La politica e i valori

Riflessione in una prospettiva interreligiosa

Noi siamo con voi è un movimento a prevalente carattere interreligioso sorto a Torino nel 2015 in risposta alle persecuzioni contro minoranze, allora particolarmente drammatiche nel mondo, che si ammantavano, e così fanno tuttora, di moventi pseudoreligiosi.

Da allora il movimento ha svolto un compito di costante vigilanza, sviluppando anche un’attenzione verso i nodi dell’integrazione, nella nostra società, delle minoranze immigrate. Ci facciamo insomma interpreti della realtà multietnica e multireligiosa da cui il mondo in cui viviamo è sempre più caratterizzato, svolgendo per quanto possibile un ruolo di pacificazione rispetto ai conflitti che strumentalmente vengono fomentati.

A fronte dunque ora dell’imminenza di consultazioni che potranno avere rilevanti conseguenze sugli assetti locali ed europei, con ripercussioni nazionali e internazionali, Noi siamo con voi non ritiene di doversi pronunciare su specifiche scelte elettorali, bensì piuttosto su opzioni valoriali di fondo e sul senso da attribuire alla politica in quanto tale, con la disponibilità a mettersi in rapporto con quanti già camminano sulla stessa strada.

Al riguardo ci sembra di dover dire che più che mai è il tempo della testimonianza.

Chi è credente, in qualunque modo si declini la sua fede, sappia che comunque in essa è implicita una visione di grande importanza per tutti, non importa se credenti o non credenti – il discrimine è piuttosto tra quanti agiscono correttamente in vista del bene comune e quanti invece si fanno corrompere e gestiscono il potere in vista dei propri interessi o di quelli di un ristretto gruppo di appartenenza.

Giampiero Leo, coordinatore “Noi siamo con Voi”

In particolare è tempo di recuperare un senso della libertà che oggi è troppo svincolato dalla responsabilità, e di ridare nuova vita alla democrazia, la cui vitalità non è sufficientemente assicurata quando il benessere economico prende il posto dei valori. Inoltre oggi è più che mai urgente mettere a fuoco l’importanza del rapporto fra potere, politica ed ecologia: la politica in funzione della giustizia e la giustizia come condizione per la pace e la salvaguardia del cosmo.

Ciò potrebbe essere alla base di un ritrovamento della dignità e del ruolo della politica nella vita pubblica. Dal punto di vista dei credenti la politica è infatti il “servizio” più alto, che raccoglie nell’unità di un disegno comune la ricchezza delle persone e dei gruppi, consentendo a ciascuno di realizzare liberamente la propria vocazione.

Ma, per aspirare a ciò, siamo innanzitutto chiamati a reinterpretare le nostre origini, riscoprendo il messaggio “rivoluzionario” che è in esse, spesso trascurato perché troppo impegnativo. La fede porta infatti il credente a vedere nell’altro, pur diverso per religione, colore, sesso, razza e lingua, un fratello da sostenere. Un fratello da amare sempre e da aiutare nei modi più consoni e opportuni, e tanto più in un pianeta lacerato da politiche di integralismo e di divisione, nonché da sistemi di guadagno smodato e da ideologie che manipolano le azioni e i destini degli uomini.

Sotto questo aspetto si tratta di lavorare per una conversione della politica, una conversione profonda che recuperi i valori che troppo spesso appaiono perduti per strada.

Un progetto che metta insieme dialogo interreligioso, tradizione e modernità, condannando con forza e senza esitazioni la “cultura dello scarto”, e peraltro cercando di comprendere i vissuti e le legittime esigenze di tutti i gruppi sociali. Avendo come bussola la comune identità di credenti, che richiede un’anima aperta, senza pregiudizi e idee preconcette di alcun tipo.

Quello di cui ci facciamo dunque promotori è un onesto lavoro culturale, che consenta che il quadro che emergerà, quando si sarà esaurita la fase più dirompente del cambiamento e si tratterà di costruire nuovi equilibri, possa essere adeguatamente interpretato. Ciò andrà perseguito, approfondendo il confronto e la collaborazione fraterna tra le varie religioni, qualunque sia l’esito delle elezioni.

Aiutiamo chi se ne sia scordato a sognare nuovamente, a svegliarsi ogni mattina abbracciando orizzonti lontani, a credere con tutte le sue energie che esista un cammino per l’umanità al di là delle difficoltà attuali e anche della paura e della ricerca di troppo facili certezze.

Noi siamo con voi

 
 
 

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