La mostra che racconta il fascino di una materia antica

“La voglia di fare ‘il secondo passo’ ce l’hanno regalata gli artisti che ci porteranno bellezza ancora una volta, il ricordo del piacere letto negli occhi dei visitatori, la possibilità di raccontare ancora il fascino della materia antica plasmata da uomini e dei”. Così Luigi Castagna e Giuliana Cusino, anime e interpreti dell’Associazione “Arte per voi” di Avigliana, nell’inaugurare e presentare nei giorni scorsi la seconda edizione della “Terra degli dei”, ricca collettiva di artisti della ceramica, che vuole divenire un appuntamento cardine della vita artistica e culturale del Piemonte come pure un’occasione per conoscere le bellezze della città. Un appuntamento che nasce soprattutto per l’intervento dell’Amministrazione locale e con il contributo di forze private, di aziende e di associazioni, che si moltiplica, nella suggestiva immagine del territorio, su quattro sedi, dalla chiesa di Santa Croce in piazza Conte Rosso alla galleria “Arte per voi” ancora sulla medesima piazza, dalla galleria “Porta Ferrata” alla Scuola Comunale per l’Arte Ceramica, entrambe in via Porta Ferrata. Tutto quanto sotto l’occhio attento di Donatella Avanzo, la curatrice che ne suo intervento alla mostra sottolinea come “la lunga storia della ceramica attraverso il tempo è arrivata sino al nostro presente con una mostra che riconosce nei nuovi artisti quella fantasia creativa che ha animato il passato e che ancora si perpetua nelle sapienti mani dei ‘Licurgo’ contemporanei”. La prima sede allinea le opere di 22 artisti di fama nazionale e internazionale – Franca Baralis, Tiziana Berrola, Antonio Capra eccellente nel suo mondo fantasioso, Claudio Carrieri, Gian Genta che imprime un sentimento dando vita a quanto non è solo “materia che guarda”, Sonia Girotto, Luciano Laghi, Marcello Mannuzza, Manuz, Andrea Nisbet, Chiara Nuti, Martha Pachòn, Brenno Pesci con i suoi divertenti dragotti, Carlo Pizzichini, Ylli Plaka, Ermes Ricci tra balene e sirene, Alberto Schiavi, Carlo Sipz, Luigi Stoisa, Sergio Unia tra visi e corpi che sono un inno alla bellezza e all’amore, Nino Ventura, Pietro Weber -; alla galleria “Arte per voi” si ritrova la personale di Giuliana Cusino intitolata “Ali”, ceramiche raku sempre di squisita composizione, immerse in un mondo di favole mentre alla “Porta Ferrata” sono ospitate le opere di Sandra Baruzzi, Giuliana Bellina, Enrica Campi con le sue donne dai grandi occhi, Guglielmo Marthyn immerso in un allegro mondo musicale e Massimo Voghera di cui va almeno ricordato qui il bellissimo “Cantastorie”. Piero e Francesca Della Betta, due importanti, autentici maestri, con le loro opere alla Scuola Comunale. La mostra sarà aperta ad Avigliana fino all’11 giugno per poi passare nelle sale del Castello Della Rovere di Vinovo grazie alla collaborazione con quella Amministrazione e con la curatrice Elena Piacentini.

 

Elio Rabbione

 

 Nelle immagini, dall’alto:

 

Sergio Unia, “Torso nudo con reggicalze”, h 60, terracotta, 2005

Guglielmo Marthyn, “Direttore d’orchestra”, cm. 42x56x12, grès smalti ossidi, 2014

Giuliana Cusino, “Pegasus”, cm. 61×77, ceramica e ossidi su plexiglass, 2017

 

 

 

 

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