Jazz To Nepal, musica benefica

Al CAP10100  di corso Moncalieri 18,  dalle  17 alle 23.30, ingresso gratuito

 

 

nepalI due artisti torinesi Ivan Bert e Gianni Denitto hanno lanciato un SOS ai musicisti improvvisatori della città per sostenere i colleghi e gli allievi del Katmandu Jazz Conservatory in Nepal recentemente colpiti dal terremoto che ha investito la regione. Il sassofonista Gianni Denitto ha contattato direttamente tramite i social network i colleghi nepalesi e altri artisti che come lui hanno insegnato nel conservatorio di Katmandu per avere notizie sulla situazione e hanno fatto rete. Iniziative analoghe a quella di Torino si stanno organizzando in altre città del Mondo promuovendo “Donate Your Concert ” con l’intento di devolvere l’onorario artistico dei musicisti al conservatorio nepalese. A Torino con JAZZ TO Nepal si sperimenterà una modalità di donazione diretta per la quale i moltissimi concerti della giornata del 9 Maggio al Teatro CAP10100, dalle ore 17 alle ore 23.30 in un flusso continuo, saranno ad ingresso libero, gli artisti si esibiranno a titolo totalmente gratuito e saranno i cittadini a decide se e quanto donare direttamente al Katmandu Jazz Conservatoy tramite il Conto Corrente messo a disposizione dalla scuola. Il fitto programma della giornata cercherà di accogliere tutto il pubblico possibile per informarlo e proporgli testimonianze dirette ospitando i documentaristi Alessandro Bernard e Alessandro Ceretto tornati la settimana scorsa dal Nepal,  alla presenza degli autori verrà proiettato in anteprima un estratto del loro documentario ” Waste Mandala ” girato nella regione di Kathmandou con i Green Soldiers nepalesi, realizzato dalla casa di produzione Doc About   info su www.wasremandala.com   www.green-solders.org

 

La line up di JAZZ TO Nepal accoglie anche grandi artisti piemontesi di fama internazionale che hanno risposto con disponibilità ed entusiasmo come il BBB Trio di Flavio Boltro, Mattia Barbieri e Mauro Battisti, il Direttore del Dipartimento di Jazz del Conservatorio di Torino e Direttore Artistico del Torino Fringe Jazz Festival Furio Di Castri con il sassofonista Emanuele Cisi, Gianni Denitto con il suo progetto in solo “Brain on Sofa”, la Dark Magus Orchestra di Ivan Bert sulle pitture dal vivo di Stefano Giorgi e il Balletto di Raphael Bianco con la Compagnia EgriBiancoDanza, il QUartetto del sassofonista e compositore Paolo Porta, l’organettista Simone Bottasso e il Dj Produttore Ugo Basile che presenterà in chiusura il suo set di manipolazione elettronica HUGO & The Prysmathics coinvolgendo i colleghi Jazzisti.

 

Oltre ai moltissimi artisti che si esibiranno nelle sei ore di concerti ci saranno l’ensemble COMUNICATO SAMBA del percussionista brasiliano Gilson Silveira e la moltitudine della BANDAKADABRA a richiamare l’attenzione della città sulle rive del fiume, a partire dalle ore 16.30 in Piazza Vittorio per condurre il pubico al Teatro CAP10100. Al tramonto si contemplerà lo scorrere del tempo da una prospettiva ancora più intima con il musicista e cantante indiano Kamod Raj Palampuri e Riccado Di Gianni al Sitar, il duo ” I-DIVA”  del Maestro Giampiero Lobello e della cantante lirica Elisabetta Isola che eseguirà riadattamenti contemporanei dei compositori inglese Purcell, Haendel, Mozart.. Come è nel carattere della ricca scena musicale di improvvisazione della città dalle 17 si alterneranno i suoni del Jazz più mainstream con quelli degli ensemble d’improvvisazione Word Music LIMA diretto dal flautista Tori Canzoneri e la band di  Afro-Funck ” In Ta Funck “. 

 

Non solo i musicisti hanno accolto l’SOS di TO NEPAL ma anche altri artisti torinesi con ricche carriere internazionali si esibiranno interagendo con la musica dal vivo, il coreografo di origine indiana Raphael Bianco, che nei suoi lavori approfondisce e propone anche l’interazione delle improvvisazioni corporee e musicali con artisti di ricerca provenienti dalla tradizione Jazz e con spazi non teatrali, dirigerà le ballerine Elisa Bertoli, Vanessa Franke, Maela Boltri della Compagnia EgriBiancoDanza nella sua opera ” KALI ” dedicata alla dea del pantheon induista sulla musica dal vivo della Dark Magus Orchestra. L’Associazione “Culturale Des Arts” di Luca Coucourda  con una squadra di professionisti volontari allestirà la postazione “BAR TO NEPAL”  il quale incasso sarà devoluto direttamente al Katmandu Jazz Conservatory, anche grazie alla disponibilità e alla generosità di alcuni fornitori. Un ringraziamento speciale va al Teatro CAP10100 per la disponibilità e l’accoglienza, al produttore Josh Sanfelici per la sua partecipazione a questa “session” non esattamente  canonica e allo sponsor tecnico DADA Service.

 

 

 

DONAZIONI DIRETTE al Kathmandu Jazz Conservatory

IBAN: ES22 1491 0001 2421 0837 9922

BIC/SWIFT CODE: TRIOESMMXXX

paypal account mariano@katjazz.com.np

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