Infermieri, Grimaldi (SEL-SI): “ASL devono chiarire i termini e i tempi del piano assunzioni”

A un anno dallo sblocco del turn over

 

Oggi l’Assessore Saitta ha risposto all’interrogazione urgente del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi sulle nuove assunzioni di infermieri in Piemonte. Venerdì 20 ottobre il Commissario della Città della Salute ha deliberato le prime 51 assunzioni per i quattro ospedali dell’azienda ospedaliera-universitaria (Molinette, Cto, Regina Margherita, Sant’Anna): si tratta di 41 infermieri e 10 infermieri psichiatrici. I 41 infermieri sono vincitori del concorso dalla cui graduatoria dovrebbero essere assunti in 150 entro la fine dell’anno; la graduatoria comprende tuttavia 1700 idonei. NurSind Piemonte, Sindacato delle Professioni Infermieristiche maggiormente rappresentativo a livello Nazionale, in rappresentanza di migliaia di aderenti presenti in tutte le Aziende Sanitarie del Piemonte ha manifestato oggi davanti al Consiglio Regionale, da cui è poi stato audito, e ha firmato una lettera aperta rivolta alle istituzioni. Le ragioni che hanno motivato la mobilitazione sono molteplici e riguardano in particolare il blocco delle assunzioni che negli anni ha generato condizioni di lavoro giunte “ormai al limite”. I dati forniti al Sindacato dalle Aziende, riferiti all’anno 2015, dicono che gli infermieri piemontesi hanno generato in un anno più di un milione di ore straordinarie e accumulato più di 220 mila giornate di ferie residue. Insomma, gli infermieri stanno lavorando anche per 1500 unità che non ci sono. Inoltre, in questi ultimi anni l’età media del popolo infermieristico piemontese ha raggiunto i 50 anni, il che significherebbe che a 60 anni si continua a turnare anche di notte. “È importante che le ASL abbiano recepito dai sindacati l’indicazione di limitare forme precarie di lavoro e stabilizzare il personale, come l’Assessore Saitta ha fatto sapere” – dichiara il Segretario di Sinistra Italiana Grimaldi. – “L’Assessore ha sollecitato le aziende sanitarie a fornire le informazioni necessarie. Ora sappiamo anche che l’ASLTO1 assumerà 85 infermieri entro l’anno e che l’ASLTO5 ne assumerà 25. Tuttavia non è possibile che, a ormai un anno dallo sblocco del turn over, non siano chiari i termini e i tempi del piano assunzioni, né si possa disporre di una mappatura ASL per ASL delle carenze rispetto alle reali esigenze, che possa garantire un rapporto infermiere/paziente ottimale ed evitare il sovraffollamento dei DEA”.

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