Incendi boschivi, rischio massimo. E la siccità non demorde

Dal 10 ottobre è nuovamente in vigore in Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi: a dichiararlo il settore Protezione civile e antincendi boschivi della Regione sulla base delle condizioni meteorologiche previste

I cittadini sono pertanto tenuti alla dovuta attenzione ed al rispetto delle regole richiamate nel provvedimento, secondo le quali a meno di cento metri dal bosco sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio: in particolare accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo di incendio. Le violazioni sono punite anche penalmente. È anche utile ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso 115 dei Vigili del Fuoco e al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva. La cessazione dello stato di massima pericolosità sarà determinata quando cesseranno le condizioni meteorologiche di rischio.

 

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