In cammino la proposta di legge per la Sicurezza sul lavoro a scuola

Il deputato Antonio Boccuzzi e Massimo Iaretti (APIDGE) hanno presentato l’iniziativa al collegio Artigianelli di Torino in una conferenza che si è svolta durante le “Settimane della Sicurezza” moderata da Massimiliano Quirico direttore di Sicurezza e Lavoro.

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E’ stato ufficialmente lanciata l’iniziativa di una proposta di legge che introduca la Sicurezza sul lavoro come materia di insegnamento obbligatoria in tutti gli istituti secondari di secondo grado. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il deputato Antonio Boccuzzi e APIDGE Associazione Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche ed è sostenuta dalla rivista Sicurezza e Lavoro. L’argomento è stato al centro di un incontro “Sicurezza sul lavoro: una proposta per la scuola”, che si è tenuto venerdì 16 dicembre al Collegio Artigianelli di Torino, nell’ambito dell’edizione 2016 delle “Settimane della Sicurezza”, volute proprio dalla rivista per ricordare il dramma della ThyssenKrupp che si è consumato proprio nella città sabauda il 6 dicembre 2007. A moderare l’incontro c’era il direttore di Sicurezza e Lavoro Massimiliano Quirico che ha introdotto, davanti ad una platea di docenti ed allievi dell’ente di formazione professionale Engim, i relatori su un argomento ancora oggi all’ordine del giorno “con i recenti infortuni che hanno portato alla morte, anche qui a Torino, recentemente”.

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Antonio Medaglia, formatore dell’Engim ha ripercorso la sua esperienza di docente a contatto con ragazzi che avranno un inserimento quasi immediato nel mondo del lavoro e si troveranno poi a contatto con le sue problematiche Antonio Boccuzzi, che oggi è parlamentare, ma che ha vissuto in prima persona il dramma della ThyssenKrupp ha ricordato come a distanza di pochissimi mesi, come ultimo atto del Governo Prodi, a camere chiuse, venne varato il decreto legislativo 81. “Mancano però, ad oggi ha detto ancora diversi decreti attuativi e purtroppo la cronaca di incidenti e morti sul lavoro ha continuato a toccare le pagine dei giornali. La 81 a livello europeo è considerata la legislazione migliore in materia, ma occorrono controlli per evitare una non applicazione ed un’elusione della stessa”. Dopo aver ricordato che non c’è solo il problema dei decessi, ma anche quello delle malattie che colpiscono magari dopo anni, come nel caso dell’Eternit di Casale Monferrato e di Cavagnolo e degli infortuni che possono lasciare delle menomazioni nel fisico e nel morale e del lavoratore, Boccuzzi si è soffermato sulla proposta di legge che sta scrivendo in collaborazione con APIDGE, sottolineando il ruolo che può e deve avere la scuola nel campo della sicurezza sul lavoro e ha evidenziato che “potrebbe anche essere un emendamento all’attuale testo della 81 del 2008, in particolare dell’articolo 11 che preveda, appunto, l’insegnamento obbligatorio in tutte le scuole, piuttosto che un testo autonomo di legge”. E su questo il deputato torinese sta già lavorando in sede romana per arrivare alla definizione del testo.

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Massimo Iaretti, responsabile nazionale APIDGE per la Sicurezza, ha fatto presente che sia significativo il fatto che la proposta di legge nasca in Piemonte e dalla collaborazione con un deputato di questa terra “che nel corso degli anni è stata martoriata da drammi come quello della ThyssenKrupp, dalla vicenda dell’Eternit a Casale Monferrato o a Cavagnolo o dell’Acna di Cengio, industria chimica che ha provocato danni ingentissimi in tutto il Basso Piemonte”. Iaretti, dopo aver ricordato che ha settembre aveva inviato una lettera a tutti i componenti della Commissione Istruzione e della Commissione Lavoro della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, ha evidenziato i motivi dell’impegno di APIDGE: “Nella presentazione delle Settimane della Sicurezza di quest’anno è stata sottolineata più volte la necessità di fare crescere una cultura della sicurezza. E la scuola, ancora prima dell’inserimento nel mondo del lavoro, gioca un ruolo importante. Noi come docenti di diritto, viste anche le notevoli implicazioni giuridiche che questa materia ha, siamo pronti a fare la nostra parte”. Ultimo intervento è stato quello di Rocco Pellegrino, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale RLST per il settore artigianato che ha sottolineato l’importanza del contributo dei lavoratori nel sistema della sicurezza sul lavoro, oltre che gli obblighi del datore di lavoro, rispondendo poi a domande che gli sono state rivolte dai ragazzi. Ed ha evidenziato che “la qualità della formazione è in funzione di quanto chi insegna crede in quello che insegna”. Inoltre ha sottolineato il fatto che l’insegnamento previsto nelle scuole dalla proposta di legge non debba andare a sostituire quello che deve essere per legge somministrato ai lavoratori. Preoccupazione che è stata immediatamente accolta dai proponenti “come ha concluso Iaretti un contributo positivo per il miglioramento del percorso che abbiamo intrapreso con Antonio Boccuzzi“.

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