Il regalo di Al Walid bin Talal a Castagneto Po

Dalle galere saudite, in attesa magari di finire sotto la scure del boia, a Castagneto Po sulle colline nei dintorni di Torino. Ricompare in pubblico il miliardario principe saudita Al Walid bin Talal che un anno fa, nel novembre 2017, fu al centro di una vicenda che suscitò scalpore in tutto il mondo. Accusato di corruzione, fu tenuto prigioniero per quasi tre mesi al Grand Hotel Ritz-Carlton di Riad insieme ad alcuni ex ministri e una decina di principi della famiglia reale, tutti sgraditi a Mohammed Bin Salman, figlio del re saudita, principe ereditario e uomo forte del Regno, ritenuto il mandante dell’assassinio del giornalista Khashoggi a Istanbul. Ebbene, la fondazione di Bin Talal, Alwaleed Philanthropies, ha regalato alla Croce Rossa Italiana il castello di Castagneto Po, nel chivassese, già residenza di Carla Bruni, consorte dell’ex presidente francese Sarkozy. Si tratta di una delle più importanti donazioni benefiche fatte quest’anno in Italia dalla fondazione. Il principe saudita e ricchissimo uomo d’affari Al-Walid bin Ṭalāl ha donato alla Cri un castello del valore di 16 milioni di euro. Si tratta dell’antica Villa Ceriana di Castagneto Po dotata di 40 stanze, con stucchi e dipinti rinascimentali e un parco di 70 ettari. La dimora nobiliare era stata acquistata alcuni anni fa dalla famiglia di Carla Bruni Tedeschi. L’annuncio del passaggio di proprietà è avvenuto con un protocollo firmato tra la Alwaleed Philanthropies e la Croce Rossa che trasformerà questa prestigiosa proprietà di mille anni fa in un centro di training, formazione e meeting. La struttura ospiterà i volontari della Croce Rossa e collaborerà insieme al Movimento della Mezzaluna Rossa. La Alwaleed Philanthropies collabora con organizzazioni benefiche ed educative per fornire assistenza in caso di disastri naturali, terremoti e alluvioni, e ha stanziato finora oltre quattro miliardi di dollari a favore del welfare sociale per combattere la povertà nel mondo. La donazione è stata annunciata dalla Principessa Lamia Bint Majed Al Saud, segretario generale e membro della Fondazione Philanthropies e dai responsabili della Croce rossa italiana.

Filippo Re

 

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