Università, ecco come sarà il nuovo polo scientifico di Grugliasco

Con la firma, da parte del  presidente della Regione, Sergio Chiamparino, del sindaco di Grugliasco, Roberto Montà, e del rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, dell ‘accordo di programma per la localizzazione a Grugliasco di un Polo scientifico universitario, nasce una nuova realtà che ospiterà i dipartimenti di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

“La Regione – dice Chiamparino – condivide il progetto scientifico dell’Università su quell’area e nel programmare le misure sulla ricerca terrà conto delle eccellenze esistenti, inquadrando e armonizzando gli interventi nell’ambito della cornice di specializzazione intelligente regionale e nazionale. Il progetto costituisce anche un tassello importante per la capacità attrattiva dell’area metropolitana torinese, della quale il Polo di Grugliasco è punta di diamante. Si continua così a sviluppare l’idea dell’Università del futuro, centro di sviluppo delle eccellenze del territorio, luogo di integrazione fra ricerca e start-up industriali“.L’assessora alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, sottolinea che “il rapporto tra imprese e centri di competenza come gli Atenei per consolidare la collaborazione industriale sarà al centro di alcuni bandi finanziati con i fondi europei che verranno emanati nelle prossime settimane”.

Si tratta di un  progetto finanziato da Ministero dell’Istruzione e Università per  un importo complessivo di di 260 milioni di euro, di cui 47 per la prima e seconda fase attuativa. Dopo la fase di esproprio, nei prossimi mesi verranno bandite le gare per la progettazione definitiva ed esecutiva, che porteranno nel 2019 alla gara d’appalto per i lavori del primo lotto, che si prevede concluso nel giro di due anni e che comprende alcuni moduli destinati alla didattica e alla ricerca di uno dei dipartimenti, oltre a infrastrutture e servizi per i lavori dei lotti successivi. Il trasferimento dei dipartimenti di Agraria e Medicina veterinaria e degli altri dipartimenti scientifici permetterà di dare una soluzione ad una sistemazione oggi non più adatta come quella di via Pietro Giuria a Torino.

Per il rettore Ajani e “questa firma è un momento che attendevamo da molti anni. Ora cominciamo a vedere un futuro per una situazione non più adeguata e la creazione di un campus di livello europeo, una vera città universitaria e polo di attrazione per ulteriori investimenti. Sono profondamente convinto che questa scelta produrrà effetti positivi sia per la crescita della didattica e della ricerca del nostro Ateneo, sia per le ricadute che il nuovo hub scientifico avrà sul sistema socio-economico e culturale della città ospite, Grugliasco, dell’area metropolitana e, più in generale, del Piemonte”.

Soddisfatto il Montà, secondo il quale “si completa il progetto del Polo scientifico universitario e agroalimentare e si sottolinea la vocazione universitaria di Grugliasco, che in questi anni ha lavorato per progettare e sviluppare nuove infrastrutture, ampliare la mobilità locale e sovra comunale, garantire servizi e attività per gli studenti e per i docenti”.

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