Il parco del Po e collina torinese è riserva Unesco

Po alberi imbrunireUn patrimonio di storia, cultura e natura che anche grazie alla nuova investitura saremo in grado di valorizzare ancora più efficacemente

“Con la nomina del Parco del Po e collina torinese a riserva di biosfera Unesco per la prima volta in Italia ottiene il titolo un’area metropolitana, quella orientale della città di Torino. Questo ci rende orgogliosi e conferma la capacità del Piemonte di fare squadra, come è accaduto per i precedenti riconoscimenti internazionali alle colline di Langhe-Roero e Monferrato, ai Sacri Monti e alle residenze sabaude. Un patrimonio di storia, cultura e natura che anche grazie alla nuova investitura saremo in grado di valorizzare ancora più efficacemente”. Così ha affermato la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino,  durante la conferenza stampa di presentazione del riconoscimento Unesco attribuito al territorio Parco e collina del Po quale riserva della biosfera, nel programma Man and biosphere (Mab), svolta il 5 aprile a Palazzo Lascaris. La proclamazione ufficiale è avvenuta a Lima, in Perù, nel mese di marzo e il progetto coinvolge un’area di oltre 1.700 Kmq con oltre 80 Comuni. Si tratta di un comprensorio naturalistico fortemente antropizzato con circa un milione e mezzo di abitanti, appartenente a un’area geografica con interessanti biodiversità, ricca di colline, boschi e acque, in primis il Po.“Il riconoscimento non deve essere solo giudicato come strumento per migliorare la qualità di vita locale, bensì come stimolo per raggiungere nuovi obiettivi e per non perdere mai di vista l’obiettivo globale più importante, ovvero la sicurezza e la lotta alla povertà”, è intervenuto Philip Pypaert, rappresentante Unesco Venezia.“Continua ora la politica del “parco fuori dal parco”, ovvero coinvolgere sempre più il territorio per costruire un futuro il più possibile sostenibile e inclusivo, combattendo anche gli squilibri sociali”, ha dichiarato Valter Giuliano, presidente del Parco regionale del Po e collina torinese.“Il titolo appena acquisito ci dà nuova forza nel proseguire i progetti di tutela e valorizzazione già avviati e rafforza l’attrattività del paesaggio anche da un punto di vista economico. Ora il nostro impegno va verso formule innovative di gestione delle aree protette, con nuove competenze e professionalità per migliorare e ampliare gli spazi dove si concretizza l’equilibrio fra uomo e natura”, ha affermato Ippolito Ostellino, direttore del Parco del Po e collina torinese.Alla presentazione sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, il sindaco e l’assessore al Verde e ai Parchi del Comune di Torino, Giulio Mondini, direttore di SiTi, partner tecnico e Francesco Profumo, presidente di Iren, partner economico dell’iniziativa, insieme a Smat e Gtt.

www.cr.piemonte.it – foto: il Torinese

 
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