Il 5G sarà il turbo per il mondo IoT

A Smart Building Expo 

L’esame dei primi passi della tecnologia mobile 5G e le applicazioni in agricoltura, edilizia e sanità Mondo IoT, 5G e Smart Home. Tre temi collegati tra loro che sono stati messi sotto i riflettori da ANFoV, l’Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione nata a Torino, che in occasione di Smart Building Expo alla Fiera di Milano ha raccolto a convegno alcuni esperti del settore. In occasione dell’incontro è stata presentata la seconda edizione del rapporto realizzato dall’Associazione sull’Internet of Things che sarà messo a disposizione dei soci e di coloro che si assoceranno nella sua versione integrale. Gaetano Pellegrino di Open Gate Italia, società di consulenza strategica, ha presentato il report che si è focalizzato sui servizi abilitati dall’IoT. Pellegrino è partito dal 5G rispetto al quale ultimamente “c’è stata una forte accelerazione con la pubblicazione da parte della Ue di tre documenti fondamentali recepiti dal MiSE che ha avviato il bando per la sperimentazione”. Il MiSE considera l’IoT un fattore fondamentale e con il bando ha contribuito ad avviare una azione corale che coinvolge Università, Centri di Ricerca, Imprese e Pubblica Amministrazione per il varo di partenariati per progetti focalizzati in buona parte su servizi innovativi per una città a 5G.

Efficiente utilizzo dell’interfaccia radio, altissimo bit rate e bassa latenza, sono alcuni dei vantaggi offerti dalla nuova tecnologia mobile che grazie al concetto del network slicing permette a ogni rete virtuale di essere dedicata a un nuovo servizio. Tutto questo offre un sicuro volano di sviluppo per le startup, la cui attività è stata recensita dal rapporto ANFoV, che lavorano anche nell’agricoltura dove si sta affermando il concetto dell’agricoltura di precisione. Mappatura, monitoraggio, controllo attrezzature, irrigazione e lotta ai parassiti sono alcuni dei campi di applicazione che spesso contemplano l’utilizzo dei droni che con il 5G potranno essere controllati tramite smartphone eliminando anche il supporto di memorizzazione locale a favore del cloud storage. La tracciabilità della filiera produttiva per la certificazione di autenticità del Made in Italy, eHealth con la possibilità di consultare i dati del paziente in tempo reale e fornire assistenza remota, monitoraggio infrastrutturale che, soprattutto in Oriente, è particolarmente utilizzato per la costruzione di nuovi edifici, videosorveglianza cittadina fino all’automotive e al contrasto del bracconaggio, sono alcuni degli ulteriori campi di applicazione presi in esame dal rapporto che rappresenta il contributo di ANFoV allo sviluppo del mondo IoT raccontato nelle varie sfaccettature dagli altri interventi del convegno (le slide saranno a disposizione di tutti sul sito ANFoV) che si sono concentrati sui progetti per la Smart Home, il ruolo del satellite in questo ambito e anche la possibile unione con l’ADSL con lo sviluppo del progetto Combo dell’Università di Roma Tor Vergata. “Il futuro è multiservizi – ha concluso Claudio Chiarenza del Consiglio Direttivo di ANFoV – ma vede anche la presenza di differenti tecnologie già esistenti e altre in arrivo come il 5G . Tutte queste realtà dovranno cooperare fra loro, ma per poterlo fare bisogna dare indirizzi, stabilire priorità e quindi sedersi attorno a un tavolo. ANFoV oggi ha messo una prima pietra per questa necessità di fare squadra e intende essere contributore e punto di riferimento per i tavoli dove poter ragionare sullo sviluppo del settore”.

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