I was born to love you

“Io sono nato per amarti

Con ogni singolo battito del mio cuore

Si io sono nato per prendermi cura di te

Ogni singolo giorno (singolo giorno…)

Io sono nato per amarti”

Stone Town il 5 settembre del 1946 fece al mondo ed alla discografia universale un dono mai visto dal nome Freddy Mercury

Ricordato per il talento vocale e la sua esuberante personalità sul palco, è considerato uno dei più celebri e influenti artisti nella storia del rock: universalmente riconosciuto come uno dei migliori frontman nella storia della musica, nel 2008 la rivista statunitense Rolling Stone lo classificò 18º nella classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi, mentre l’anno successivo Classic Rock lo classificò al primo posto tra le voci rock. Io so molto bene l’inutilità di tale premessa ma è sempre bello dirlo, scriverlo, ricordarlo. Oggi voglio ricordare uno dei suoi brani che prediligo: I WAS BORN TO LOVE YOU Per coloro che non ne fossero a conoscenza, si tratta del primo singolo estratto da Mr. Bad Guy, primo album da solista del cantante, pubblicato nel 1985. La prima versione della canzone, pubblicata nel 1985, presentava un arrangiamento in stile disco, ritmico e registrato prevalentemente con suoni elettronici.

Dopo la morte di Freddie Mercury, i rimanenti Queen riarrangiarono la canzone, inserendola nell’album Made in Heaven, uscito nel 1995. Questa versione presentava un arrangiamento completamente differente in una chiave rock pop, simile a quelli classici dei Queen. Inoltre, nel finale, inserirono alcuni brevi estratti vocali di Mercury ripresi dalle canzoni A Kind of Magic e Living on My Own. La canzone fu ulteriormente riproposta nel 2000, nell’album postumo Freddie Mercury Solo Collection, interpretata soltanto con voce, pianoforte e cori. La prima esibizione dal vivo avvenne solo nel 2005, durante il tour Giapponese di Queen + Paul Rodgers, quando Roger Taylor e Brian May eseguirono la canzone in chiave acustica. Amo questo brano perchè ha tutta la prepotenza di un amore incondizionato, spietato; è il grido di chi non esiterebbe ad uccidere, se solo gliene fosse data la possibilità, per quell’amore. Questo è il mio brano dei Queen, quello che svela chi è Chiara De Carlo, in contrapposizione a “ Blunotte” di Consoli: il sentirsi nata per amare incondizionatamente, violentemente e in modo spregiudicato, a costo della vita stessa, e, allo stesso tempo, il sentirsi inadeguata, mai “abbastanza” sempre troppo poco.

Adoro ascoltare questi due brani e lo faccio regolarmente, quasi a voler bilanciare il mio squilibrio. La cosa bella dell’amore incondizionato è che ti tocca nel profondo. Ha il potere di farti sentire completo, senza nemmeno rendertene conto. Ram Dass diceva che l’amore incondizionato esiste davvero dentro ognuno di noi. È parte del nostro Io più profondo. Non è un’emozione attiva, ma un modo di essere. Non è un “ti amo” detto per un motivo o per l’altro, non è un “ti amo se mi ami anche tu”. È un amore senza motivo, un amore senza oggetto. Questo brano cita la consapevolezza di essere al mondo non per cantare bene, non per essere potenti ma per amare in un modo unico, inimitabile: incondizionato. Amare incondizionatamente qualcuno non significa regalargli il vostro tempo in modo incondizionato. A volte, amare completamente significa non rivedere quella persona mai più. Anche questo è amore. Significa dargli la libertà di esistere e di essere felice, anche se dovrà esserlo senza di voi. Ascoltate questa versione,dolcissima, all’antitesi con il Freddy universale ma pur sempre incantevole, ma poi…vi prego…ascoltate un milione ed ancora un milione di volte l’originale, vi farà tremare il cuore.

Buon ascolto

Chiara De Carlo

 

https://www.youtube.com/watch?v=VC3dOLRNp78

***

Chiara vi segnala i prossimi eventi … mancare sarebbe un sacrilegio!

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