I costruttori attaccano il Comune: “Dov’è finito il piano delle opere pubbliche da 172 milioni?”

edilizia casa lavoroI costruttori torinesi piangono per la crisi e accusano la politica di ” grande immobilismo”. Non ci sono progetti, proposte, sostengono . “Il mondo delle costruzioni non è considerato strategico. Questo vale a livello centrale e, di conseguenza, anche dal punto di vista locale”. La critica è rivolta in particolare  alla Giunta comunale pentastellata da parte di Alessandro Cherio, in scadenza dopo nove anni da presidente del Collegio Costruttori di Torino. Cherio aveva incontrato il vicesindaco Guido Montanari la scorsa estate: “Ci annunciò un piano di opere pubbliche da 172 milioni, ma dov’è finito?”E così  l’84% delle imprese non ha in programma investimenti per il 2017 e circa il 40% delle aziende esaminate prevede di ridurre il numero dei dipendenti. Dal 2008 è un depauperamento inarrestabile, con il numero degli operai iscritti in cassa edile diminuito dai 18.000 del 2008 ai 9.000 dell’anno scorso. L’importo dei bandi pubblicati si è ridotto nello stesso periodo  da 600 a 282 milioni di euro (-53%).

 

(foto: il Torinese)

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