Fondazione Crt per gli imprenditori nel Mediterraneo

La Fondazione CRT e l’Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) hanno aperto fino al 1 luglio il nuovo bando di Entrepreneurs for Social Change (E4SC), il progetto per formare e sostenere 25 giovani imprenditori sociali dell’area euro mediterranea in grado di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) nei propri Paesi di origine: dalla sicurezza alimentare alla gestione dell’acqua e al trattamento dei rifiuti, dall’accesso ai sistemi di energia pulita all’istruzione di qualità, dalla lotta ai cambiamenti climatici alla promozione di un’occupazione dignitosa per tutti.La call per selezionare in tutti i 26 Stati che si affacciano sul Mediterraneo i giovani dai 18 ai 35 anni che hanno avviato un’impresa sociale o intendono crearne una, è on line sul sito www.e4sc.org.

 

I vincitori parteciperanno a dieci giorni di training intensivo a Torino il prossimo ottobre, attraverso un’esperienza di apprendimento unica, radicata nei valori dello scambio tra pari e della costruzione di una community. Successivamente, e per un anno, ai 25 partecipanti verranno forniti gli strumenti più efficaci per aprire o ampliare la propria impresa, attraverso un percorso di empowerment personalizzato che coinvolge esperti e tutor a vari livelli: la formazione, orientata non solo alla tecnica, ma anche alla crescita personale, riguarderà temi quali business sociale, fundraising, marketing, leadership e dialogo interculturale, tutti fattori chiave del successo nell’imprenditoria sociale.

 

Entrepreneurs for Social Change intende formare una nuova generazione di imprenditori sociali nei propri Paesi di origine, responsabilizzando i giovani a realizzare il loro potenziale innovativo ed economico sia per creare posti di lavoro, sia per essere “ambasciatori” e promotori di un cambiamento positivo: un cambiamento che, riducendo le ineguaglianze in linea con i 17 SDGs dell’ONU, intervenga sulle principali cause delle ondate migratorie e delle tensioni sociali nell’area euro mediterranea.

 

“L’imprenditoria sociale deve essere un impegno comune: energia sostenibile, tutela dei lavoratori e salvaguardia del clima sono temi centrali per la società civile, ed è fondamentale che siano all’ordine del giorno di istituzioni filantropiche, organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite e soprattutto delle imprese – dichiara il Presidente di EFC-European Foundation Centre e Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. È nostro dovere formare una nuova generazione di imprenditori capaci di interfacciarsi con i colleghi di tutto il mondo, guardando ai Sustainable Development Goals come a una bussola che traccia il percorso da seguire verso un social change concreto e proiettato al futuro”.

 

“L’imprenditoria sociale è un nuovo settore in via di sviluppo; – spiega il direttore del dipartimento di Agri-Business dell’UNIDO Dejene Tezera – i ‘Millennials’ vogliono essere protagonisti del cambiamento e vogliono creare, per loro stessi e per gli altri giovani, posti di lavoro sostenibili e dignitosi. Con Entrepreneurs for Social Change, UNIDO fornisce loro la piattaforma giusta per avere successo”.

 

Dal 2012, anno di avvio della prima edizione sperimentale, il programma Entrepreneurs for Social Change di Fondazione CRT e ONU ha selezionato oltre 2.000 candidature e formato 85 imprenditori sociali.

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