Educazione finanziaria. “Il denaro al servizio di me”

Dopo i corsi di Educazione sentimentale contro la violenza sulle donne 

Le donne vittime di violenza spesso non hanno la libertà di poter decidere cosa comperare per se stesse e i figli. Non hanno nessuna disponibilità economica e a volte perdono persino la capacità di gestire il proprio denaro. A dirlo sono gli esperti dei centri antiviolenza. Per questo, per renderle autonome, la Regione Piemonte ha organizzato un ciclo di incontri formativi con le operatrici di quattro case rifugio, in collaborazione con la cooperativa Labins, grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo. Le operatrici hanno poi lavorato con le donne vittime di violenza sui temi legati alla tenuta della contabilità della spesa, la gestione del risparmio, la pianificazione economica e il rapporto col denaro. Per condividere i risultati ottenuti, è stato organizzato per questo pomeriggio alle 14, un seminario che si terrà nella Sala Multimediale della Regione Piemonte in Corso Regina Margherita 174, dalle 14 alle 17.30.  Prenderà parte all’incontro l’assessora regionale alle Pari Opportunità, Monica Cerutti, Giorgio Bertola dell’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, Patricia Pulido della Cooperativa Labins. Ci saranno anche Silvia Pirro di Compagnia di San Paolo e Susanna Piccioni di Rete italiana di Microfinanza Ritmi. Racconteranno le loro esperienze l’associazione Svolta Donna Casa Rifugio di Pinerolo, la Casa rifugio Casa Benefica di Torino, Anteo cooperativa sociale di Biella. “Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo progetto che mira a ridare autonomia e fiducia in sé stesse alle donne vittime di violenza. – afferma Monica Cerutti – È stata una sorta di sperimentazione. Adesso vorremmo che queste buone pratiche fossero estese ad altre case rifugio e centri antiviolenza regionali”. “L’obiettivo del progetto “Economia di Casa” – spiega Patricia Pulido, Direttrice dell’Area di Educazione Finanziaria della Cooperativa Labins – è offrire alle operatrici delle case rifugio della Regione Piemonte strumenti metodologici e formativi che permettano, all’interno dei percorsi di autonomia della donna, di approcciare anche la dimensione economica. Una educazione finanziaria deve ricostruire un nuovo rapporto col denaro, aiutare a far scoprire e valorizzare le proprie capacità, a ricostruire un nuovo progetto di vita dove il denaro non è una unità di misura o un strumento di giudizio o potere su di me, ma è uno strumento realizzativo che è al servizio di me, dei miei bisogni ei miei desideri”. Le donne sono state rese partecipi della gestione delle spese  della casa rifugio. Questo ha avuto una ricaduta forte e positiva sulla autostima delle donne partecipanti, diventando una buona pratica da diffondere nel territorio. Tutto il lavoro che viene fatto insieme alla donna nel costruire la lista della spesa – spiega Alessandra Musicò, Responsabile della Casa Rifugio “Per Ricominciare” gestita dalla Cooperativa Anteo di Biella – la aiuta a rendersi autonoma nella gestione economica, imparando a calcolare e a dare priorità alle spese da affrontare quotidianamente, facendo delle scelte indipendenti.” Le donne che hanno partecipato all’attività di educazione finanziaria – aggiunge Manuela Scalco, operatrice della Casa Rifugio “Per Ricominciare” –  si sono sperimentate in un percorso, volto a renderle più sicure e consapevoli nell’affrontare la loro nuova quotidianità”.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Periferie, il sindaci chiedono aiuto al prefetto

Articolo Successivo

Barricalla aperta per il 30° compleanno

Recenti:

“Quartiere Pulito”

Riceviamo e pubblichiamo Si chiama “Quartiere Pulito, si ispira a La Via della Felicità di L. Ron  Hubbard ed è un progetto di   promozione

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta