“Grazie all’approvazione dell’emendamento al decreto Crescita per ampliare la platea dei beneficiari del Fondo per le vittime di mancati pagamenti anche ai fornitori di Mercatone Uno tuteliamo le imprese che sono state danneggiate dalla crisi dell’azienda. Circa 10.000 lavoratori dell’indotto che, come i lavoratori e le loro famiglie, pagano la scellerata gestione dell’ex Ministro dello Sviluppo Economico Calenda. I reati commessi dai debitori includeranno ora anche bancarotta, bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito: in questo modo tutte le aziende dell’indotto che erano in attesa di pagamenti potranno accedere ai fondi, che sono estesi anche ai professionisti, mentre i debitori potranno essere anche soggetti diversi dalle aziende. Il Mise, nella figura del ministro Di Maio e l’intero Governo continueranno a mantenere sempre alta l’attenzione sulla vicenda Mercatone Uno, per il quale oggi verranno anche estratti a sorte i Commissari straordinari”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo MoVimento 5 Stelle della commissione Lavoro della Camera.
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