Coordinamento No Zoo: una nuova petizione

zoo-torino

NESSUN ANIMALE, NEPPURE ACQUATICO, DOVRA’ ESSERE COINVOLTO NELLA RIQUALIFICA DI PARCO MICHELOTTI. PRESENTATA A PALAZZO CIVICO LA NUOVA PETIZIONE RIVOLTA AL SINDACO PIERO FASSINO

 

Riceviamo e pubblichiamo


In occasione della tribuna giornalistica che si è tenuta presso Palazzo Civico, ottenuta a seguito delle centinaia di firme raccolte in pochi giorni dal Coordinamento No Zoo, le associazioni animaliste e ambientaliste lanciano una nuova petizione sulla piattaforma Change.org dal titolo “No Zoo a Torino”. L’iniziativa questa volta è rivolta in particolare al Sindaco di Torino e al Presidente del Consiglio comunale.La nuova petizione, supportata dalla relazione specialistica dal titolo “Gli zoo, inutili e dannosi per gli animali”, illustrata in occasione della conferenza odierna dal dott. Enrico Moriconi, ribadisce le ragioni btecnico-scientifiche del dissenso delle associazioni animaliste e ambientaliste circa l’ipotesi di coinvolgere animali in cattività nell’ambito della futura destinazione del Parco Michelotti.”Non dovrà ricomparire alcun animale, né in gabbia, né dietro ad un recinto, né dentro ad un acquario o ad una teca, nella riqualificazione di Parco Michelotti” – dichiara Gualtiero Crovesio, Responsabile territoriale della LAV. Non sarebbe tollerabile, tantomeno nel luogo in cui il vecchio zoo era stato chiuso nel lontano 1987 e in cui nel frattempo si sono tenute due edizioni del VegFestival, neppure l’ipotesi di aprire esclusivamente uno spazio di promozione di zoo o bioparchi – conclude Crovesio”. Si ricorda inoltre che il progetto di valorizzazione del Parco è stato approvato senza il parere – obbligatorio ai sensi del Regolamento comunale tutela animali – della Consulta delle associazioni di volontariato animalista della Città di Torino.

 

 

LINK NUOVA PETIZIONE:

https://www.change.org/p/torino-animalisti-no-zoo-no-zoo-a-torino

 

 

I nostri NO e i nostri SI’

 

NO alla presenza di animali in cattività nel Parco e quindi NO alla loro sofferenza,

NO alla logica della privatizzazione del bene pubblico,

SI’ alla gestione del privato sotto convenzione che ne garantisca al meglio la pubblica fruizione, sotto controllo pubblico;

NO alla pregiudiziale della migliore offerta economica,

SI’ al miglior progetto sostenibile economicamente; reversibile, con possibilità di rivalsa da parte della Città qualora non correttamente realizzato e gestito;

SI’ all’abbattimento delle costruzioni precarie presenti per riportare a naturalità il luogo;

NO ad attività disparate di carattere commerciale, turistico, sportivo, senza garanzie per la fruizione pubblica dell’area nel suo complesso;

NO ad un bando ad personam in base a offerte già avanzate;

SI’ alla valenza didattica e ad attività protette per i bimbi.

 

Coordinamento No Zoo: LAV Lega Anti Vivisezione, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, L.I.D.A – Lega Italiana dei Diritti dell’Animale, ProNatura Torino, S.O.S Gaia, Ecopolis, Molecola – Circolo Legambiente Torino, OIPA, Le Sfigatte, “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” – Comitato di Torino, Associazione META – sezione di Torino

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