Gariglio (PD) e Pichetto (FI): due visioni di Irpef

Davide-GarigliopichettoI commenti dei capigruppo in Consiglio regionale sulla manovra finanziaria

 

“La proposta di rimodulazione dell’addizionale regionale Irpef è ispirata da un principio di equità”: commenta Davide Gariglio, capogruppo PD in Regione e segretario regionale dei democratici,  nel giorno in cui la Giunta  regionale ha approvato il disegno di legge sulle nuove disposizioni finanziarie regionali che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale. “Abbiamo compiuto una scelta politica – prosegue Gariglio – mantenere invariate le due fasce dei redditi medio-bassi, accrescendo leggermente l’aliquota della fascia mediana e spostando il peso maggiore delle imposte sui redditi più alti. I redditi sopra i 75 mila euro saranno quelli sottoposti a pressione maggiore – continua – in un momento ancora drammatico per l’economia del paese e la vita delle famiglie, si tratta sostanzialmente di una operazione con la quale abbiamo voluto tutelare le fasce più basse – conclude il capogruppo PD –  ora intendiamo procedere con provvedimenti a sostegno dei redditi delle famiglie con figli”

 

La situazione del bilancio regionale è complicata ma deve essere chiaro a tutti che esistono i margini per non aumentare in modo selvaggio la pressione fiscale”. A sostenerlo Gilberto Pichetto commentando l’incremento della pressione fiscale varati ieri dalla Giunta regionale. “Il centrosinistra mi pare lontano dal Piemonte e dai piemontesi  – aggiunge l’esponente azzurro –. Ormai si è raschiato il fondo in tema di tasse e balzelli. Abbiamo raggiunto il punto di non ritorno e la politica deve assumersi le proprie responsabilità, varando riforme vere e non limitandosi a scaricare sulle spalle dei cittadini la situazione traballante dei suoi conti pubblici. Chiamparino dopo aver promesso che non avrebbe aumentato le tasse colpisce a 360 gradi i cittadini, incrementando indiscriminatamente il costo dell’acqua, dell’energia, del bollo auto e dell’addizionale irpef”.

 

“Chiediamo che la prossima settimana si apra immediatamente il dibattito in aula su questa tema – conclude Pichetto – per scongiurare l’ennesimo salasso nei confronti dei cittadini. La soluzione della criticità nel bilancio regionale si deve risolvere aggredendo la spesa e non aumentando le entrate. Noi di Forza Italia preferiamo giocare una partita di risanamento dei conti pubblici che giochi su interventi strutturali informati alle “tre P” che riconosciamo come nodali in questo ambito: partecipate, personale e patrimonio. Non ci interessa invece seguire Chiamparino nella rincorsa all’unica “P” alla quale è affezionato: quella costituita dal portafoglio dei piemontesi” . 

 

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