Dal Piemonte farmaci al popolo venezuelano

Il Piemonte raccoglierà soldi e medicine per aiutare il popolo venezuelano. Parte la campagna di sensibilizzazione e donazione farmaci “Emergenza Venezuela: il crepuscolo di un Paese” a cura del Comitato diritti umani del Consiglio regionale e delle Associazioni “Venezuela in Piemonte”, “Ali Onlus” e “AiresVen”

 

Attraverso due incontri, il cineforum del 16 novembre, nel quale sarà presentato il docufilm di Michele Calabresi “Il crepuscolo del socialismo magico” e il convegno del 19 novembre, il Comitato e le associazioni desiderano far conoscere la drammatica realtà che sta attraversando il Paese sudamericano e avviare la raccolta di medicine e donazioni in denaro, finalizzata alla spedizione di farmaci e presidi sanitari alla popolazione venezuelana, attraverso la rete Caritas locale, ospedali e organizzazioni di volontariato.   “Il popolo venezuelano sta vivendo giorni drammatici – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato diritti umani, Nino Boeti – come Consiglio regionale riteniamo doveroso dimostrare la nostra vicinanza alle donne, ai bambini e agli uomini del Venezuela che stanno lottando contro fame e miseria, e offrire ai nostri concittadini un’occasione di approfondimento della situazione. Qualunque sia il giudizio sul socialismo chavista e i suoi eredi, quello che è certo è che libertà e diritti non possono mai essere negati e violati. Dove la libertà e la dignità sono calpestate, lì dobbiamo essere presenti con la nostra voce per denunciare e con il nostro impegno per soccorrere”. Dal 2014 il Venezuela vive una crisi economica che ha messo in ginocchio il paese. Una drammatica crisi umanitaria e una forte crisi dello Stato di diritto, segnata da forti restrizioni nella libertà di espressione e di manifestazione del dissenso politico. Le conseguenze non lasciano alternative: la maggior parte dei venezuelani soffre la carenza di cibo e di medicinali.  Secondo il ministero della salute venezuelano, più di 11mila bambini con meno di un anno sono morti nel 2016 per cause legate alla mancanza di medicine, di macchinari, di controlli. “Il Venezuela soffre oggi di una grave mancanza di democrazia, giustizia e beni primari. Queste cose sono fra loro interdipendenti – ha poi aggiunto Giampiero Leo, vicepresidente del Comitato diritti umani – La campagna per il Venezuela, che partirà venerdì 16 novembre, ha esattamente questi obbiettivi: ottenere il pieno ripristino dei diritti civili in Venezuela e assistere la popolazione con l’invio di beni primari essenziali (cibo, medicine, latte per i bambini”. “Sono  circa 3 milioni, secondo le stime dell’Onu, i venezuelani che hanno lasciato il paese a causa della grave crisi economica e sociale – ha puntualizzato Maria Requena, presidente dell’associazione Venezuela in Piemonte – L’inflazione nel paese ha superato il 40mila per cento, rendendo impossibile l’acquisto di generi alimentari,  mancano pane, latte e medicine. Oggi più che mai è giunto il momento di richiamare l’attenzione su quella che ormai si è tramutata in crisi umanitaria  e dobbiamo farlo avviando azioni concrete. Il docufilm di Michele Calabresi che presenteremo  nella serata del 16 novembre, racconterà tutto questo attraverso le testimonianze di importanti figure politiche latino-americane, dagli esordi al potere di Chàvez fino agli effetti devastanti delle politiche del governo nella vita quotidiana”.

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