La corsa dei rottami, solidarietà per l’Unicef

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Una corsa fuori dai canoni, senza classifiche e soprattutto senza vincitori

 

“La corsa dei rottami” promossa dal  Torino è giunta ormai alla quarta edizione e ogni anno riscuote sempre più simpatia per la formula goliardica. Ma la corsa dei rottami, che si è svolta questa mattina nel parco della Pellerina su una distanza di 7,5 km e che come base logistica si è avvalsa della Cascina Marchesa sede della Turin Marathon, non è solo corsa.

 

Sono infatti quattro anni, che la manifestazione collabora e devolve il ricavato all’Unicef di Torino. In 350 hanno risposto all’appello e sono stati raccolti 1.665 euro che sosterranno i progetti per l’assistenza dei bambini nel mondo. Lo start dell’evento é stato dato alle 9.30 dalla bocciofila situata vicino ai campi da tennis e i primi a presentarsi al traguardo, che hanno ricevuto come tutti il diploma di Rottame ufficiale sono stati rispettivamente Bruno Santachiara del Running Team ’99 e Laura Rao Polisportiva Atletica ’71.

 

Un ricco ristoro e una premiazione a sorteggio hanno concluso la corsa non competitiva, per una volta senza l’assillo del cronometro. Nell’occasione i giudici hanno voluto premiare due atleti come migliori podisti dell’anno per la loro carriera sportiva: Rita Pulvirenti del Borgaretto ’75 e Giuseppe Bagnolesi del Cedas Fiat, perché ad ogni competizione sono gli ultimi ad arrivare ed è giusto dare anche a loro un riconoscimento per l’assiduità e la tenacia.

 

(Foto: archivio)

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