La Consulta Giovani al Festival delle Scuole d'Arte

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L’iniziativa ha individuato come ospiti d’onore le Accademie di Belle Arti statali italiane e le cinque di tradizione storica. Ogni scuola porterà con sé un certo numero di lavori

 

Nei giorni dal 1 al 6 luglio gli spazi dell’Accademia Albertina di Torino  (in particolare la “Rotonda”, mirabile opera ottocentesca dell’architetto Talucchi, alla quale si ispira il logo del Festival) e delle altre sedi espositive, teatrali, congressuali saranno frequentati dagli ospiti giunti da tutto il mondo nonché dai cittadini e dai turisti. Si susseguiranno inaugurazioni di mostre, spettacoli, performance ma anche workshop, convegni, incontri. Le mostre allestite rimarranno poi visitabili fino al 26 luglio. Si tratta di una grande kermesse – il 1° Festival internazionale delle Scuole d’Arte e Design Fisad –  che offrirà un panorama unico e prezioso sullo stato dell’arte giovane e quindi sul suo futuro, in Italia e nel mondo. “Parteciperanno oltre 60 Accademie e Scuole d’Arte e di Design da tutto il mondo. Per la sua prima edizione, il Festival ha individuato come ospiti d’onore le Accademie di Belle Arti statali italiane e le cinque di tradizione storica. Ogni scuola porterà con sé un certo numero di lavori”, ha sottolineato Salvo Bitonti, direttore dell’Accademia Albertina. Il Consiglio regionale del Piemonte collaborerà all’evento tramite la Consulta dei giovani. “Verranno messi a disposizione i premi che la giuria internazionale assegnerà alle opere migliori”, ha annunciato il vicepresidente dell’Assemblea Nino Boeti, intervenuto alla presentazione del Festival, lunedì 29 giugno presso  la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L’Accademia Albertina, come ha voluto sottolineare il suo presidente Fiorenzo Alfieri, ha accettato la sfida per non perdere l’appuntamento con due momenti speciali: l’Expo di Milano e l’evento Torino Capitale Europea dello Sport.

 

Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Torino Piero Fassino, e l’assessore comunale allo Sport Stefano Gallo. Nei vari interventi si è sottolineata l’importanza del 2015 per Torino e il Piemonte: sono stati inaugurati il nuovo Museo Egizio (che offre il migliore allestimento al mondo in materia) e la nuova Galleria Sabauda (che contiene, tra l’altro, una delle maggiori collezioni di arte fiamminga d’Europa). È l’anno dell’ Ostensione della Sindone, in occasione del Bicentenario della nascita di Don Bosco, e della prima visita pastorale di Papa Francesco nella Regione da cui proviene la sua famiglia. Inoltre il 2015 è l’anno di Torino Capitale Europea dello Sport, un evento che sta offrendo un numero di occasioni non solo di assistere a spettacoli sportivi di importanza internazionale, ma anche di praticare tutti gli sport più formativi e divertenti per il grande pubblico, di sperimentare i molteplici rapporti tra lo sport, l’arte e la cultura, di riflettere sugli aspetti filosofici e scientifici del fenomeno sportivo.Sono stati proprio i riferimenti all’Expo e allo Sport che hanno portato a scegliere come tema per il Festival “Il senso del corpo”. “Inutile sottolineare che il corpo umano è da sempre al centro della formazione e della produzione artistica dell’uomo così come lo è della pratica sportiva” ha concluso Boeti.

 

mbocchio – www.cr.piemonte.it

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