Consiglio e Miur per educare i giovani ai diritti umani

È l’obiettivo comune che si sono dati il Comitato Diritti Umani del Consiglio regionale e l’Ufficio Scolastico Regionale con il protocollo firmato lunedì 9 aprile a Palazzo Lascaris. “L’esigenza di offrire ai ragazzi e al mondo della scuola occasioni di approfondimento sui temi legati alla tutela dei diritti fondamentali è, al giorno d’oggi, sempre più avvertita, diffusa e pressante. Non si tratta più infatti di una materia riservata alla competenza di pochi, bensì di un nuovo orizzonte culturale, giuridico e professionale da cui anche la scuola moderna non può in alcun modo prescindere. I diritti umani sono il “dato fondativo” della cittadinanza e dunque, in quest’ottica, educare ai diritti significa prima di tutto farli conoscere, perché divengano concreti riferimenti da cui non si può prescindere e fari che illuminano il percorso delle nostre scelte civili”, spiega il presidente dell’Assemblea regionale Mauro LausIl protocollo prevede la realizzazione di un questionario per le scuole con lo scopo di diffondere tra gli studenti la conoscenza e la cultura dei diritti umani. Sulla base dei risultati verranno organizzati momenti formativi e iniziative pubbliche specifiche. “Il mondo della scuola  –  afferma il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Fabrizio Manca  – sente in maniera forte, nei confronti dei giovani, la responsabilità di aiutarli a sviluppare delle solide competenze di cittadinanza, nella consapevolezza che oggi, ancora più che in passato, le sole competenze culturali, tecniche e professionali non sono sufficienti a rapportarsi con la complessità del nostro tempo e con le mille sfide che la società contemporanea pone quotidianamente a ciascuno di noi. Non si può essere pienamente cittadini del nostro tempo, consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, se non si acquisisce la consapevolezza che è altrettanto necessario riconoscere agli altri gli stessi identici diritti. Il Protocollo d’intesa testimonia quindi la ferma convinzione delle Istituzioni che occorra “educare giovani e adulti a svolgere un ruolo attivo nella vita civile democratica, contribuendo alla difesa di una cultura universale dei diritti umani”, con un costante impegno a lavorare in tal senso.”fmalagnino – www.cr.piemonte.it

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