Confagricoltura, un’annata difficile: “Troppa burocrazia, la Regione deve fare di più”

agricolturaE’ stata un’annata difficile per i settori agricoli di cerealicoltura, zootecnia da latte e apicoltura, invece  ottima per uva da vino e frutta. La fotografia è di Confagricoltura che chiede alle istituzioni e in particolare  alla Regione Piemonte di fare di più per  dare la spinta giusta al comparto. Secondo il presidente dell’associazione torinese Paolo Dentis c’è carenza di  politiche in grado di stimolare la crescita e serve una pianificazione lungimirante. “Sono irrisolti i problemi della burocrazia, del proliferare della fauna selvatica  i giovani faticano a inserirsi”, sostiene. E aggiunge che il “Piano di sviluppo rurale ha creato larga insoddisfazione tra gli agricoltori, in gran parte esclusi dai finanziamenti erogati dall’Europa a favore di un’agricoltura moderna e attenta all’ambiente, come è stato dimostrato dalla massiccia partecipazione alla manifestazione di Confagricoltura Piemonte”. Le imprese agricole nella nostra regione sono 54.960 rispetto alle 55.097 dello stesso periodo dell’anno scorso e delle 54.748 di fine 2015. I giovani agricoltori sono il 5,9%.

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