Un classico 2-0 per la Juve che supera di slancio la Lazio

logo-juventusjuve stadiumjuve scudettoLa Juventus supera di slancio la Lazio, seconda in classifica, con il punteggio classico di 2 a 0. Ancora una volta è risultato determinante Carlitos Tevez autore della rete che ha sbloccato il risultato. Buona prestazione di Buffon che insieme all’argentino e ad Arturo Vidal, sono risultati i migliori bianconeri della serata. Unica nota stonata della serata l’ammonizione rimediata da Marchisio che salterà, perché diffidato, il derby di domenica prossima

La Juventus si avvicina a grandi passi verso il suo quarto scudetto consecutivo. Con il punteggio classico di 2 a 0 liquida la Lazio che veniva da una striscia consecutiva di otto vittorie. Nettamente superiore la squadra di Allegri che ha liquidato la pratica già nel corso della prima frazione di gioco. Le reti, risultate poi decisive, sono state realizzate dall’Apache, diciottesimo centro stagionale in campionato e dal difensore centrale Bonucci, autore di una incursione magistrale nel cuore dell’area biancoceleste. Con questo risultato, i bianconeri si sono portati a +15 dai diretti inseguitori, che rimangono Lazio e Roma a braccetto. In realtà, per via degli scontri diretti sfavorevoli per entrambe le romane la Vecchia Signorasarebbe a +16 a sette partire dal termine del campionato. Una voragine, che permette ai bianconeri di affrontare i prossimi impegni di campionato con grande tranquillità. Anche perché fra poco meno di tre giorni Madama affronterà, in trasferta, il Monaco, partita valevole per accedere alle semifinali di Champions League. Nonostante l’imminente e fondamentale impegno di Champions, Allegri non ha effettuato turnover, se non molto parziale, schierando un 3-5-2 con Matri e Tevez in attacco. Difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Padoin ed Evra esterni, al centro Vidal, Pirlo e Marchisio. Problemi di formazione per Pioli, privo degli squalificati Cavanda e Novaretti e di tanti infortunati come De Vrij e Parolo. Recuperato Marchetti. La Lazio ha schierato un 4-3-3. Il tecnico biancoceleste Pioli ha scelto Felipe Anderson, Klose e Mauri per l’attacco. In difesa Cana e Braafheid. In regia Biglia con Cataldi e Lulic ai lati. La Lazio comincia positivamente con un pressing molto alto che non fa ragionare la Juventus. Dopo una manciata di minuti Mauri veniva pescato in area da Klose, ma Chiellini rimediava. I bianconeri si sono affacciati per la prima volta in avanti con un tiro da lontano di Marchisio che Marchetti ha neutralizzato. Intanto anche i padroni di casa alzano il pressing e il risultato è un match giocato in un fazzoletto. Tevez non tocca palla ma quando lo fa è gol. Minuto 17: lancio lungo, Vidal di testa anticipa Biglia il pallone sfila verso Tevez che si presenta solo in area e con un diagonale rasoterra di sinistro porta in vantaggio i Campioni d’Italia. La Lazio prova a reagire, ma i padroni di casa, hanno giocato meno intimiditi rispetto a Parma chiudendo ogni varco. Al 25° Klose ha la palla-gol per riportare i suoi in pareggio: lancio in area, respinta di Chiellini, il tedesco cerca lo spazio per il tiro ma Bonucci chiude in angolo.Al 28’la Juventus raddoppia. C’è in pressin la Lazio nella metà campo piemontese, ma Pirlo serve Bonucci che parte in contropiede. Gli attaccanti bianconeri si allargano alla perfezione, Cana e Mauricio non chiudono e il difensore centrale arriva indisturbato al limite dell’area ospite e realizza di destro. Sul 2-0 la Juventus prende ancora più fiducia e concede alla Lazio solo tiri da lontano con Cataldi protagonista, ma senza fortuna. La Juve sfiora il 3 a 0 su colpo di testa di Evra, fuori di poco. Allo scadere punizione di Pirlo, ma facile parata di Marchetti. Nella ripresa Pioli inserisce Candreva al posto di Braafheid, portando la squadra al 4-2-3-1 con Klose di punta. Gli ospiti giocano bene anche nel secondo tempo, ma non impensieriscono mai Gigi Buffon. Allegri dopo un quarto d’ora leva dal campo Matri per far entrare Morata con l’obiettivo di allentare la pressione biancoceleste. Al 17° Vidal, il migliore in campo insieme a Tevez, ci prova dal limite con un destro a giro: sul fondo. Dall’altra parte potente punizione di Candreva ma Buffon alza la sfera in angolo. Subentra Keita al posto di Mauri, stasera mai in partita. E’ Biglia a scaldare i guantoni a Buffon al 24’ con un siluro dalla distanza. Alla mezz’ora Morata fa venire i brividi alla difesa della Lazio saltando secco Cana, va sul fondo ma poi non trova un compagno in area. La partita si chiude male per i capitolini. Al 43’ Cataldi colpisce da dietro Tevez e rimedia un rosso diretto da Rizzoli. Nei minuti di recupero si registrava un tiro biancoceleste e lo effettuava Felipe Anderson, spesso fuori dalla manovra. Buffon in due tempi negava al brasiliano la rete. Con lo scudetto praticamente vinto, la Juventus può adesso pensare serena al quarto di ritorno di Champions contro il Monaco, in programma dopodomani. Obiettivo: entrare a fare parte delle 4 migliori squadre d’Europa.

Dario Barattin

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