Chivasso, consulta ambiente da "rivedere"

Il presidente del circolo di Legambiente chivassese ha preso carta e penna e messo a fuoco quello che andrebbe fatto, forte del fatto che sono trascorsi otto mesi dall’ultima riunione

 

CHIVASSOLa Consulta ambientale di Chivasso così non va proprio e deve cambiare passo. Parola di Massimiliano Tantillo. Il presidente del circolo di Legambiente chivassese ha preso carta e penna e messo a fuoco quello che andrebbe fatto, forte del fatto che sono trascorsi otto mesi dall’ultima riunione e, se non ci fossero state due lette che la sua associazione, insieme in un caso a Terrasana, nell’altro al Comitato cittadino “in  Bici a Chivasso” il prossimo incontro sarebbe avvenuto dopo l’estate, nonostante le diverse criticità ambientali che hanno toccato la “città dei nocciolini”, a partire dalla discarica. Di qui la richiesta che la Consulta venga trattata per quello che è, ovvero uno strumento del consiglio comunale, e la proposta che sia inserito nel suo regolamento l’uso della diretta streaming delle sedute. Nel pacchetto delle richieste ci sono anche quelle  di sostanza, oltre che si partecipazione, di essere tenuti al corrente di ogni Conferenza dei Servizi del Comune di Chivasso  e che siano convocate sedute straordinarie per la scrittura di eventuali osservazioni, oltre che la consulta possa lavorare alla definizione del Piano regolatore generale comunale e partecipare alla formazione della nuova Commissione  edilizia.

 

Massimo Iaretti

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