Chiampa-Tom Cruise contro il Capitano

Matteo Salvini sta battendo palmo a palmo il Piemonte.  Promessa mantenuta. Non lascia nulla di intentato e tra comizio e selfie dedica più di due ore ad iniziativa. Lui che di web se ne intende. Lui che di consenso se ne intende. Tante le persone che accorrono per sentirlo. Francamente non ce n’è  per nessuno: leader incontrastato e soprattutto leader incontestabile.  Vinto in Piemonte è fatta: tutto il Nord governato  dal centro destra E chi lo schioda più.  Viceversa se dovesse vincere il Chiampa diventerebbe il Tom Cruise della politica:  Missione impossibile. Proprio così, anche se una cosa è improbabile non é detto che sia impossibile. Anche se , giusto per amore di verità, per il centro sinistra è molto ma molto dura. Addirittura in alcune parti della provincia danno i leghisti oltre il 40 %. O per meglio dire danno Matteo Fregoli in arte Rambo oltre tale soglia. Logico impiegare i pompieri per togliere uno striscione che lo contesta. Duro con i nemici e amorevole con gli amici. Basta non contraddirlo. Ha saputo aspettare il momento buono e lo sta sfruttando come non mai. La formula di in uomo solo al comando sta funzionando, almeno per ora.  Funzionerà per sempre? O per quanto funzionera’?  Ma ad oggi la realtà è questa per mancanza di alternative? Probabile. Chiampa e Zingaretti ce la mettono tutta. Ma è dura riprendere un uomo in fuga. Facebook ha chiuso 24 siti che diffondevano notizie false, la metà riconducibili alla Lega ed ai pentastellati. Ininfluente o poco influente sull’esisto del voto. Ed i voti si contano, non si pesano, dopo si dovranno diciamo così assemblare. Sempre ad oggi Giggino e Rambo si guardano in cagnesco. Molti del PD urlano: mai con i pentastellati e Berlusca: ci sono anch’io. Sapendo che nessuno lo vuole.  Politicamente parlando, s’ intende. Possibili scenari a livello regionale. Vince Chiampa determinando la famosa anatra zoppa. Presidente di un colore e maggioranza in consiglio di centro destra. Cercheranno l’ appoggio dei singoli consiglieri.
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Non è una novità che alcuni mastichino amaro per l’ egemonia dei leghisti. Instabilità quasi assicurata.  Vince Cirio col centro destra e Matteo Salvini  deciderà tutto lui, con un occhio di riguardo per la Meloni e i suoi sodali locali. Stabilità assicurata, ma i sovranisti piemontesi a brandelli. Bertola “incontro gente faccio cose”. Unici deputati a parlare sono Luigi di Maio e Chiara Appendino. Tant’è che Toninelli tace. E Laura Castelli tace pure lei. Buon per loro domandandomi se si sono domandati di cosa vuol dire essere produttori di notizie false. Loro che dicono di essere moralmente ineccepibili ancorché mentono sapendo di mentire. Intanto confindustria Piemonte con con Cirio e Cgil Cisl Uil con Chiamparino.  Nulla di nuovo sotto il sole. Il Cavaliere (Berlusca) oserei dire l’ Immortale (sempre politicamente parlando) visita la Tav.  Campagna elettorale, insomma. Ma c’ è dell altro. A settembre è pronto il nuovo partito cattolico di ispirazione sociale . Rigorosamente di centro con un occhio di riguardo verso il PD. L’ ipotesi che li guida è molto semplice.  Forza Italia è agli sgoccioli, l’estremismo di Matteo Salvini è mal sopportato dall’ elettore naturalmente moderato. Qualcosa di diverso deve proprio esserci. Anche a Roma situazione bloccata o nuove elezioni. Dopo o Giggino sta muto o Salvini farà in modo di andare alle elezioni per incassare le cambiali che sta facendo con il popolo italiano.  Notorio che i due stanno facendo la loro quotidiana sceneggiata per fare il pieno di elettori.  Tutti buoni per i pentastellati.  Quando  mai gli capita di percepire  lauti stipendi  loro che, mediamente, non hanno né arte né parte. Ma Rambo mi sa  che si è fatto prendere dall’ ebrezza del potere. E su pensioni a cento e reddito di cittadinanza la montagna ha partorito il topolino.  Il tutto è solo servito ad aumentare lo spread, mentre il povero Conte ha dovuto ammettere che l’ iva aumentera’.Il mite Tria è da un po’ che lo dice. Non ci spetta un radioso futuro. La povertà non è stata abolita, gli sbarchi continuano  e  i rimpatri sono quantitativamente uguali a quelli del ministro Minniti .Scatenato l’ex Ministro Calenda, capolista Pd in Europa. Il suo curriculum vitae è di tutto rispetto fin dai natali. Non solo le cose le sa, ma le anche fatte e prenderlo in castagna è pressoché impossibile. L’approvazione gli dà notevolmente fastidio e quando parla o è costretto a confrontarsi con i pentastellati ha sempre l’orticaria. Non li sopporta proprio e civilmente manda al mittente la richiesta di un eventuale accordo politico.  Grillo era e rimane un comico senza la dignità del guitto della commedia dell’arte. Situazione bloccata nel centro sinistra? Sicuramente molto complicata. Finendo, una calorosa solidarietà alla nostra Sindachessa Chiara Appendino per le minacce subite. Con una domanda: perché il Pd non promuove una manifestazione unitaria di piazza di totale solidarietà? Sarebbe carino con Chiampa che si augura che qualcosa si possa fare anche con la Sindachessa.  Ma si sa che lui ha la politica nel sangue.  Cosa non molto diffusa anche nel PD.
Patrizio Tosetto
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