Caso di Modica, Stroppiana lavorerà fuori dal carcere

Il filatelico Paolo Stroppiana,  condannato per la scomparsa della logopedista Marina Di Modica, nel 1996, mai ritrovata, dopo sette anni di detenzione è stato ammesso al lavoro esterno: farà  le pulizie all’ospedale San Luigi di Orbassano per conto di una cooperativa. Lascerà il carcere delle Vallette al mattino alle  7 nei giorni feriali e dovrà rientrare alle 22. Nel diario della donna scomparsa venne trovato un appunto relativo ad un appuntamento con il filatelico per esaminare dei  francobolli. Stroppiana si è sempre dichiarato innocente e ha detto anche di avere cancellato l’appuntamento. Nel 2011 la Cassazione ha però reso definitiva la sua condanna a 14 anni – di cui tre coperti da indulto – per omicidio preterintenzionale.

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