CAMBIAMENTI ALLA GUIDA DI FIAT TORINO: VIA L’ALLENATORE E IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA

Di Manuela Savini

Dopo aver chiuso la stagione con una bella vittoria, seppure ininfluente ai fini playoff, il coach del miracolo salvezza della scorsa stagione, Francesco Vitucci e il Responsabile dell’area tecnica, Marco Atripaldi, non sono stati confermati per la prossima stagione. Avvalendosi della facoltà di recesso prevista nei rispettivi contratti, il Presidente Antonio Forni ha ringraziato “entrambi per il lavoro svolto in Società e per il fondamentale apporto alla crescita tecnica e comportamentale della squadra. Ricorderemo per sempre i momenti positivi della stagione conclusa, ma siamo convinti che questo sia il momento giusto per operare scelte diverse”. Chiaro è l’intento della società di rivedere il proprio organigramma dirigenziale e di intraprendere un nuovo percorso tecnico con l’obiettivo di operare un ulteriore e definitivo salto di qualità. Ed in tale senso, sono già diverse le voci che fanno pensare all’arrivo in panchina di Luca Banchi, già coach con due scudetti a Siena e Milano e di Marco De Benedetto in qualità di direttore sportivo. Francesco Forni, figlio del numero uno della società, potrebbe ricoprire il ruolo di vice presidente.

 

Dopo la bella vittoria contro Varese nell’ultima giornata della regular season, Vitucci aveva commentato la prestazione della squadra e dell’intera stagione “con un mezzo sorriso. A volte nel corso della stagione abbiamo abusato della pazienza del nostro pubblico sciupando occasioni. Rimane il rammarico perchè avevamo annusato qualcosa in più e non siamo riusciti ad ottenerlo. Questa squadra, però, dalla partita di Venezia compresa si è trovata destrutturata, privata a causa degli infortuni di due elementi fondamentali come Washington e Wright. Con il roster al completo sono certo che avremmo raggiunto i playoff. Ringrazio i miei giocatori che si sono sacrificati costantemente e sono sempre arrivati con voglia agli allenamenti e in palestra. In campo ci è mancata un po’ di personalità in alcuni frangenti, ma nelle condizioni in cui eravamo non si poteva fare di più. Pur con dei saliscendi di rendimento abbiamo migliorato rispetto alla scorsa stagione. Le maggiori soddisfazioni personali, come allenatore, derivano dall’aver visto la crescita importante di giocatori come Okeke e Wilson. I progressi del primo, in particolare, sono frutto del lavoro di tutti, staff, compagni di gioco, ambiente. Wilson ha dimostrato di essere un vero talento.”.Il coach, inoltre, aveva manifestato la volontà di continuare la sua avventura in casa Fiat Torino, dopo la salvezza faticosamente conquistata la stagione precedente. “Intanto ringrazio la Società per avermi dato la possibilità di proseguire il mio percorso di allenatore in serie A, chiamandomi alla guida della squadra lo scorso anno. Spero vivamente di proseguire la mia avventura torinese.”.

 

Dall’altra parte anche il Presidente Forni aveva lanciato un messaggio chiaro promettendo ai numerosi tifosi che era giunto il momento, dopo due stagioni, di “spiccare il volo verso obiettivi più ambiziosi: con il nostro pubblico e per il nostro pubblico”. Forni, nel commentare l’ultimo match del campionato, aveva dichiarato di aver voluto “trasformare l’evento al Ruffini da semplice epilogo in ponte verso la futura stagione. Siamo consapevoli e condividiamo la (parziale) delusione che aleggia nei cuori di tanti tifosi, ma vorremmo ugualmente festeggiare il secondo anno nella massima serie e ringraziare il nostro pubblico. Quest’anno abbiamo sofferto di meno, ma vorremmo gioire di più. Al pubblico chiedo di avere fiducia: finora ho sempre mantenuto gli impegni assunti (nell’ordine: promozione, salvezza, consolidamento).”.

 

Con l’ultima sfida casalinga, Fiat Torino ha concluso la stagione 2016/2017 in undicesima posizione a pari punti con Brescia e Varese. Solo un anno fa, la squadra torinese era in ultima posizione a pari punti con, Bologna, poi retrocessa in B.

Quest’anno la squadra ha ripagato gli sforzi della società e ha soddisfatto le aspettative del proprio pubblico. Anche se, a metà stagione, la situazione in classifica ed il livello di gioco espresso dai giocatori aveva convinto – o forse illuso – che i playoff potessero essere raggiunti già quest’anno. Così, però, non è stato non per una questione tecnica, o forse non solo. Certamente sono pesati gli infortuni di metà girone di ritorno e forse è mancata anche la giusta personalità da parte dei giocatori che per primi non hanno creduto in questo sogno fino in fondo. Il prossimo anno non si potranno più commettere errori di distrazione e di leggerezza come quelli compiuti quest’anno.

Analizzando il campionato, Fiat Torino ha conquistato complessivamente 26 punti, di cui 14 nel girone dell’andata e 12 in quello del ritorno. Su trenta partite, la squadra torinese ne ha vinte 13 e perse 17 (7 vinte e 8 perse all’andata, 6 vinte e 9 perse al ritorno), realizzando complessivamente 2455 punti e subendone 2551. Nel girone dell’andata ne ha realizzati 1231 e subiti 1269; nel girone del ritorno ne ha realizzati 1224 e subiti 1282. Un andamento quindi abbastanza costante tra andata e ritorno, seppure nelle partite del girone del ritorno vi sia stata una flessione in negativo a causa probabilmente di quella panchina ancora troppo corta per raggiungere obiettivi ambiziosi come i playoff. Anche se, alcune sconfitte sono risultate molto più pesanti. I due punti persi contro Cremona, nella quarta giornata del ritorno, sono costati tantissimo alla squadra: subire 112 punti e realizzarne soltanto 82 contro l’ultima in classifica, poi retrocessa, ha destabilizzato i giocatori anche dal punto di vista mentale. La sconfitta contro Cremona ha annullato il momento di grande entusiasmo ottenuto grazie alle brillanti vittorie contro Avellino, Trentino, Brindisi e Reggio Emilia. L’errore più grosso, forse, è stato quello di aver perso i punti sul campo delle squadre dirette concorrenti di Fiat Torino, come ad esempio la doppia sconfitta contro Brescia e quelle nel girone di ritorno contro Caserta (e Cremona). Ed, infine, le cinque brutte e pesanti sconfitte consecutive subite nel girone del ritorno hanno inficiato un campionato che fino alla 22° giornata aveva veramente illuso il caloroso tifo torinese che i playoff non fossero così fuori mano per Fiat Torino.

 

E’ stato un peccato, quindi, un’occasione sciupata che la dirigenza parrebbe non volere più sprecare nella prossima stagione. Ed è forse proprio da queste valutazioni che i vertici di Fiat Torino hanno preso la decisione di intraprendere sin da subito un cambiamento societario che è culminato con l’esonero dell’allenatore e del responsabile dell’area tecnica. Chissà se e quali novità, tra le fila dei giocatori, ci riserverà, ora, il patron Forni.

 

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CLASSIFICA FINALE (30a giornata): Milano 46; Venezia 42; Avellino 38; Trentino 36; Sassari e Reggio Emilia 34; Pistoia e Capo d’Orlando 30; Brindisi 28; Brescia, Torino e Varese 26; Caserta 24; Cantù 22; Pesaro 20; Cremona 18.

 

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Foto: © fotosavini (www.flickr.com/photos/fotosavini)

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