Il Beato Angelico al castello di Miradolo

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beato angelico miradolo2Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra’ Giovanni da Fiesole: il suggestivo trittico con l’Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste,custodito presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma

 

È dedicato a Beato Angelico l’attuale evento espositivo proposto dalla Fondazione Cosso a partire dal 28 marzo nella suggestiva cornice del Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo. Un percorso intimo e raffinato che racconta un capolavoro di Fra’ Giovanni da Fiesole, ovvero Beatro Angelico: il suggestivo trittico con l’Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste,custodito presso la Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini a Roma. La mostra è nata grazie alla fruttuosa collaborazione della Fondazione Cosso con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma ela Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Corsini.

 

La curatela è affidata aDaniela Porro, Giorgio Leone e Antonio D’Amico, che hanno voluto “svelare” il Giudizio Universale, dipinto da Beato Angelico nei suoi anni romani, intorno al 1447-’48.Il percorso si sviluppa attraverso l’accostamento di tre fondamentali codici miniati provenienti dal Museo di San Marco e dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. La narrazione evolve con due grandi capolavori come la delicata e “piena di grazia” Madonna dell’Umiltà, in arrivo dal Museo Nazionale di San Matteo di Pisa, e le tavolette con la Nascita di Gesù e l’Orazione nell’orto, dei Musei Civici di San Domenico di Forlì.

 

La mostra si inserisce in un percorso di forte vivacità culturale caratterizzato non soltanto dai grandi eventi di respiro internazionale legati all’Expo, ma anche dall’ostensione della Sacra Sindone, per la quale giunge alla Diocesi di Torino un altro capolavoro di Beato Angelico, il Compianto sul Cristo morto. Coincidenza significativa che crea un legame tra il Comune di San Secondo e il capoluogo piemontese, tra il Castello di Miradolo e il Museo Diocesano Torinese.La mostra si completa di uno scenografico allestimento che, nell’oscurità delle sale, presenta alcune grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere esposte. L’illuminazione scelta, che attraversa i dettagli, diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l’opera di Beato Angelico.

 

Le note del raro Requiem di Franz Liszt, in una riscrittura per archi e organo, avvolgono le sale attraverso un inedito sistema di diffusione del suono. La partitura, che guarda al passato, agli esempi di Orlando di Lasso e Palestrina, diviene la narrazione, in musica, del momento del Giudizio Universale, in un’atmosfera sospesa di raccoglimento e intimità.Nel Parco del Castello, che è recentemente entrato nel circuito dei Grandi Giardini Italiani ed è parte del progetto 100 Giardini per Expo, esploderanno fiori e profumi della primavera, regalando agli ospiti la gioia della vicinanza con la natura.

 

Massimo Iaretti

 

Orari

Giovedì e venerdì 14-18.30

Sabato, domenica e lunedì 10-19

Chiuso il martedì e il mercoledì

 

Biglietto di ingresso alla mostra

Intero: 10 euro

Ridotto: 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni di età, over 65)

Ridotto dai 6 ai 14 anni: 3 euro

Gratuito: bambini fino a 6 anni di età, Abbonati Musei

Per maggiori informazioni su visite guidate per gruppi, momenti di approfondimento e concerti consultare il sito o telefonare al numero 0121/502761

 

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