Autunno caldo, studenti e operai scendono in piazza

Fumogeni e slogan contro il premier Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, le cui sagome sono state bruciate (con Berlusconi)


studenti corteo

In tutta Italia sarebbero 80.000 secondo gli organizzatori gli studenti che hanno manifestato  oggi in decine di piazze italiane all’insegna dello slogan “la grande bellezza siamo noi!”. A Torino lo striscione di apertura del corteo recitava: “Scuola per tutti, precarietà per nessuno” I manifestanti, diverse centinaia, hanno percorso le vie del centro e acceso fumogeni, scandendo slogan contro il premier Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini. All’interno del corteo anche insegnanti precari ed esponenti del Cobas. La protesta fa parte della mobilitazione nazionale degli studenti indetta dell’Udu, contro la precarietà.



Sotto la Mole si sono visti striscioni contro il caro-libri, mentre gli studenti si dirigevano al Teatro Regio che la prossima settimana sarà sede del vertice europeo sulla Carta Sociale. Sotto lo striscione “Rifiuta il copione. Ribalta il vertice”, alcuni giovani con il volto incappucciato hanno acceso fumogeni e incendiato le sagome di Renzi, Berlusconi, Giannini e Gelmini. 



Dal 16 al 18 ottobre, altri tre giorni di mobilitazione in città. Si incomincerà giovedì con lo sciopero nazionale della logistica. Venerdì  il corteo studentesco all’insegna dello slogan: “sfruttati a scuola e al lavoro, contestiamo i ministri!” e sabato il corteo Fiom in concomitanza con lo sciopero dei metalmeccanici, che si chiuderà con il comizio finale del leader Landini in piazza Castello.

 

(Foto: Studenti.it- Unionestudenti.it)

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