Applausi per Last Vegas al Film Festival

Apprezzato il film con Robert De Niro, Morgan Freeman, Michael Douglas e Kevin Kline. In sala il regista, Jon Turteltaub. Unica star presente, Elliot Gould

 

ttfOttimo inizio per il Torino Film Festival che ha esordito tra scroscianti applausi. Il pubblico ha apprezzato il primo film in programma, Last Vegas, interpretato da attori del calibro di Robert De Niro, Morgan Freeman, Michael Douglas e Kevin Kline. Presenti in sala il regista, Jon Turteltaub, e l’attore Elliot Gould. Gag fuori programma di  Luciana Littizzetto, che si è portata  da casa un piccolo   tappeto rosso personale.

 

DOMANDA E RISPOSTA: Qual è la storia del TFF?

Il Torino Film Festival nasce nel 1982 col nome di Festival Internazionale Cinema Giovani ed è destinato ad attrarre un vasto pubblico con l’obiettivo di esplorare le tematiche della cinematografia giovanile. Il festival si colloca da subito nel solco del “Nuovo Cinema” e, non a caso, coniuga l’intento di scandagliare l’universo giovanile attraverso il linguaggio cinematografico con una seria ricerca critica sul cinema degli anni Sessanta. Dunque si costruisce, edizione dopo edizione, una rassegna capace di indagare sulle forme innovative, periferiche e sperimentali del cinema internazionale: un cinema “giovane” imperniato sul rinnovamento linguistico che si contrappone alle forme consolidate di cinematografia. Per rispondere a tale proposito il festival decide di accogliere sin dalla sua prima edizione la vasta gamma di nuove modalità espressive dell’immagine elettronica. Il festival risponde anche alle esigenze dei giovani filmmaker e videomaker di trovare spazi riconosciuti dove mostrare le loro opere e attraverso cui avere un rapporto diretto di confronto con il pubblico.

Primo festival metropolitano in Italia, il festival riesce a creare fin da subito un forte legame col proprio pubblico, aumentando costantemente la complessità dell’offerta cinematografica, miscelando nei suoi programmi cinema d’autore e cinema di genere, ricerca sperimentazione e riscoperta di grandi classici dimenticati. Attraverso lo strumento di un sempre più ricco programma e il continuo rimescolamento degli schemi, grazie anche alla proposizione di cinematografie nazionali ancora inesplorate e di autori sconosciuti e trascurati in Italia, il festival è in grado di offrire al suo pubblico indicazioni precise e proiezioni che lo aiutano a formarsi una coscienza critica sul cinema come fenomeno di cultura, espressione artistica e mezzo di comunicazione di massa. (Fonte: Torino Film Festival)

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