"Allo specchio c'è un'altra donna…"

“Ho indossato una faccia nuova,

su un vestito da cerimonia

ed ho sepolto il desiderio intrepido di averti affianco,

Allo specchio c’è un’ altra donna,

nel cui sguardo non v’è paura

com’è preziosa la tua assenza

in questa beata ricorrenza,

ad oriente il giorno scalpita non tarderà…”

Si intitola “guarda l’alba” e, questo singolo del 2010 di Carmen Consoli sancisce un nuovo legame artistico: Carmen, autrice del testo della canzone, ha chiesto a Tiziano Ferro di scrivere la musica di questo brano.

Ma parliamo della canzone: è dedicata al papà della Consoli, Giuseppe, scomparso nel maggio del 2009; il tema della morte del padre tra l’altro era già stato affrontato da Carmen nel brano Mandaci una cartolina, composto dalla cantautrice catanese pochi giorni dopo la sua scomparsa in sole 4 ore, contenuto in Elettra. E proprio nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’ultimo album pubblicato Carmen aveva dichiarato “In questo disco è avvenuto un piccolo miracolo: la trasformazione di un evento molto doloroso in una canzone. L’album nasce come una medicina. Mandaci una cartolina l’ho scritta in quattro ore, anche se inizialmente non avevo intenzione di scrivere su mio padre, non mi piace l’autocompiacimento del dolore. Ma è vero che la musica ha trasformato il veleno in medicina. La musica mi salva, per questo non la venderò mai“.

Con il passare del tempo, la scomparsa di un caro inizia ad essere affrontata e vissuta vis a vis. Il dolore emerge e ci logora proprio come nel caso della nuova canzone di Carmen e soltato dopo averlo affrontato potremo continuare la nostra vita in una maniera più serena.

La vita corre veloce, siamo già arrivati a natale e durante le festività natalizie si realizza l’amara realtà “E’ già Natale, il tempo vola’”, “Ho sepolto il desiderio intrepido di averti affianco”, “Com’è preziosa la tua assenza in questa beata ricorrenza” scrive Carmen. E ancora: “Ed irrompe irruenta la vita, nell’urgenza di prospettiva”.

Siamo ineducati alla perdita, al “lasciare andare”, che si tratti di morte o si tratti di abbandonare un’impresa. Dovremmo invece riflettere sul fatto che siamo di passaggio e la perdita di cose, persone, momenti ci trasforma, si, ci rende nuovi, ma non deve ucciderci, semmai far rivivere in noi aspetti che non avevamo considerato.

“Il vero amore deve sempre fare male. Deve essere doloroso amare qualcuno, doloroso lasciare qualcuno. Solo allora si ama sinceramente.È nella separazione che si sente e si capisce la forza con cui si ama.”

Ascoltatelo, Carmen per me è un riferimento musicale importante, una donna nel cui dolore spesso mi ritrovo, una medicina…forse…la cura.

Buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=cA6jk6QPVJY

Chiara De Carlo

***

Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

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