Al Sant’Anna il primo nato 2018. E alle Molinette tre trapianti andati a buon fine

All’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino il primo bambino del 2018 è HADEGA nato da parto spontaneo alle 00:05, maschio del peso di 2.880 g. Primo figlio di una coppia di egiziani.  La seconda è PETRA, nata alle 01:52, una bambina di 3.340, nata da genitori italiani.  Ad entrambi è stata garantita l’assistenza “one to one” in travaglio e l’allattamento al seno già dalla prima ora dal parto. Gli ultimi 2 nati del 2017 sono due maschi, ANDREA ANTONIO nato alle 22:29 e HAOZHEN nato alle 23.42 da una coppia di genitori cinesi. Un grande regalo lo hanno fatto la sig.ra Alina, mamma di Cloe nata alle 22.10 e la sig.ra Valeria, mamma di Elena Sofia nata alle 02:36, che hanno deciso di donare il sangue cordonale a scopo solidaristico. Un buon auspicio per superare le 300 donazioni di sangue cordonale effettuate al Sant’Anna nel 2017. Anche nel 2017 il Sant’Anna con 7.015 parti si conferma il 1° d’Italia e tra i primi ospedali d’Europa per numero di parti con un incremento del 3,7% rispetto al 2016, (erano 6.761). Al Sant’Anna hanno partorito donne di 87 nazionalità diverse (come da allegato). I parti gemellari o multipli sono stati 252, la metà circa di tutti quelli verificatesi in tutto il Piemonte. La percentuale di tagli cesarei è del 30,9%,  stabile rispetto all’anno precedente. La peridurale in travaglio è stata garantita a circa 2000 donne (35% dei travagli), mentre nei restanti casi il contenimento del dolore in travaglio di parto è stato effettuato con altre forme di analgesia fisiologica (massaggio, acqua, calore). E mentre al  Sant’Anna venivano alla luce nuove vite, nella notte di Capodanno all’ospedale Molinette di Torino due persone sono rinate a nuova vita grazie al dono più grande: la donazione di organi ed ai relativi trapianti. Un vero miracolo di San Silvestro. Il 31 dicembre è deceduto un uomo di 82 anni a Novara per ictus ischemico. I due trapianti della Città della Salute di Torino, coordinati dal Centro regionale trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso), sono iniziati a tarda notte tra il 31 dicembre ed il primo dell’anno con un trapianto di fegato su un uomo di 56 anni della Campania, affetto da epatocarcinoma. Il trapianto durato circa 7 ore, effettuato dall’équipe del professor Mauro Salizzoni, è tecnicamente riuscito ed ora il paziente si trova in terapia intensiva del dottor Pier Paolo Donadio. Dopo è iniziato un doppio trapianto di rene su una donna di 71 anni di Cuneo, affetta da nefropatia. Il trapianto vede in sala operatoria gli urologi del professor Paolo Gontero ed i chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, coadiuvati dai nefrologi del professor Luigi Biancone. L’intervento è in corso. Grandi doni per un miracolo all’insegna del “neonato” 2018.
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