A Torino “la casa più bella del mondo” è anche la più visitata

The Number 6, il palazzo barocco del cuore torinese trasformato dal Gruppo Building in condominio contemporaneo, definita “la casa più bella del mondo” per avere vinto un concorso internazionale come miglior progetto di recupero architettonico, è la casa più visitata della seconda edizione di Open House Torino. Oltre 3000 persone hanno visitato l’edificio di via Alfieri 6 nei due giorni di Open House, l’evento nato a Londra nel 1992 che apre residenze, palazzi, interni abitualmente non accessibili. Il piano nobile di The Number 6 e l’attico del nuovo condominio è stato assalito da oltre 3000 visitatori, ancora più numerosi della nuova Nuvola di Lavazza, realizzata dall’Architetto Cino Zucchi e dal Grattacielo Intesa San Paolo, firmato da Renzo Piano.

 

Lo straordinario successo del weekend di Open House significa aver lavorato al recupero di un grande patrimonio pubblico, trasformandolo in una nuova icona della città di Torino. L’idea che ci guida è la salvaguardia della bellezza abitativa e la sua trasformazione in spazi di residenza, da condividere e aprire alla città” dichiara Luca Boffa, AD del Gruppo Building.

Inaugurato a inizio del 2013, The Number 6, antica gemma del barocco piemontese, già Palazzo Valperga Galleani, è stato trasformato dal Gruppo Building, attraverso lo studio Boffa, Petrone & Partners, in spazio abitativo e di servizi del tempo libero e ricreativo. Nel 2015 The Number 6 è stato eletto miglior restauro al mondo dai lettori di Arch Daily, il sito di architettura più letto su scala globale, come connubio di riconversione storica, design di interni e spazio d’arte pubblica. Nella due giorni di Open House Torino, i visitatori hanno potuto visitare il piano nobile, headquarter del Gruppo Building, e l’attico del palazzo che guarda alle colline e alle montagne di Torino, città che Le Corbusier definì “la città con la migliore posizione naturale del mondo”. L’attrazione fatale tra l’edificio e il pubblico, oltre che nel recente successo di Open House, è testimoniata anche dalle ultime edizioni di Luci d’Artista, le storiche luminarie natalizie d’artista di Torino, nel corso il cortile (aperto alla città tutti i giorni, tutto l’anno) e le sculture luminose dell’artista Richi Ferrero sono visitate in media da 15 mila persone nei tre mesi di evento. L’edificio, luogo di visita per la sua bellezza monumentale e la suggestione del dialogo tra linee storiche e arte contemporanea, è anche sede della scuola di cucina amatoriale Let’s Cook by Ifse e luogo del benessere con lo shop della start up cosmetica Alkemy e la spa urbana Alfieri6 Urban SPA. Una casa, dove si vive la bellezza a 360 gradi, attraverso l’arte, il gusto, la cosmetica e il wellness.

 

www.thenumber6.it

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE
Articolo Precedente

Agricoltura e non solo al Villaggio Coldiretti #stocoicontadini

Articolo Successivo

In visita alla reggia con il Bocuse D’or Europe

Recenti:

Le ciliegie “salate”

Stavamo bevendo un bicchiere in compagnia quando Giorgio mi rivolse – all’improvviso – una domanda: “Ti

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta