A DUE GIORNATE DALLA FINE DEL CAMPIONATO SFUMA IL SOGNO PLAYOFF PER FIAT TORINO

Di Manuela Savini

Con la sconfitta casalinga contro Sassari si sono ridotte ad un lumicino le speranze per la squadra torinese di agguantare almeno l’ottava posizione in classifica, utile per qualificarsi ai playoff di fine stagione.

Dopo l’entusiasmante successo contro Cantù di un mese fa, le quattro sconfitte consecutive (Pistoia, Caserta, Reggio Emilia ed infine Sassari) sono costate carissime ad una squadra che sembrava essere in grado di raggiungere un obiettivo non programmato ad inizio stagione. Tanto cuore, grinta e determinazione non sono bastati a colmare le mancanze dovute a qualche passo falso di troppo ed ad un livello tecnico ancora un po’ inferiore a quello delle dirette concorrenti. Mancano ancora due partite e le sorprese potrebbero ancora arrivare, ma Fiat Torino non può più perdere e deve sperare che Pistoia, Capo d’Orlando e Brescia non ne vincano alcuna. Già qualificate per i playoff sono la capolista indiscussa, Emporio Armani Milano, Umana Reyer Venezia che ha saputo conquistarsi la seconda posizione nel girone di ritorno, superando Avellino e Reggio Emilia; già qualificate anche Trentino e Sassari. Per gli ultimi due posti in chiave playoff, Pistoia e Capo d’Orlando sembrano le favorite, anche se la squadra siciliana arriva da risultati poco convincenti e Brindisi potrebbe approfittare del suo momento negativo. In zona retrocessione ci sono, invece, Pescara e Cremona che faranno di tutto per salvarsi.Prossimo incontro fuori casa, sabato 30 aprile alle ore 18.15, per la sfida Germani Basket Brescia vs Fiat Torino

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CLASSIFICA (28a giornata): +Milano 44; +Venezia 38; +Avellino 36; +Sassari 34; +Trentino, -Reggio Emilia 32; +Pistoia e -Capo d’Orlando 28; -Brindisi 26; -Brescia, -Varese e –Torino 24;+-Cantù e +Caserta 22; -Pesaro 18; +Cremona 16.

La partita contro Sassari è sembrata la fotocopia di quelle precedenti in cui Torino era partita con determinazione e sicurezza, raggiungendo anche un buon vantaggio fino all’intervallo, salvo poi scemarlo nei successi due quarti. Così è accaduto contro Sassari: la squadra del coach Vitucci ha chiuso il secondo quarto avanti di 17 punti, per poi aumentarlo (+21) e subito dissiparlo nel terzo quarto, fino ad andare in svantaggio nell’ultima frazione di gioco perdendo la partita.Sassari ha conquistato questa vittoria, dimostrando ancora una volta di meritarsi il primato nel girone di ritorno e di essere una squadra che può e deve ambire ai vertici del basket italiano ed europeo. Come ha detto il capitano di Fiat Torino, Beppe Poeta, prima della sfida, la squadra sarda si è dimostrata “lunga, solida, con tanti elementi di valore in ogni comparto. Difende bene ed ha validi tiratori, in più è fisica“, mentre la squadra torinese è riuscita solo fino a tre quarti gara a “giocare una gran partita in difesa e contropiede.”Il fatto che Fiat Torino non sia riuscita a mantenere il vantaggio contro Sassari, così come contro Reggio Emilia, Caserta ed altre squadre, deve fare riflettere la dirigenza che pur avendo elogiato il lavoro svolto dalla componente tecnica e da chi ha costruito la squadra, ha dovuto prendere atto con rammarico dell’assenza, nel momento decisivo della stagione, di due pedine importanti come Washington e Wright. La panchina, forse troppo corta degli ultimi mesi a causa di una serie di concomitanti infortuni, ha probabilmente compromesso l’ottimo campionato che comunque la squadra del coach Vitucci ha disputato.

Giusta quindi l’analisi di Poeta quando, prima della partita contro Sassari, aveva dichiarato “Anche se abbiamo perso le ultime tre partite non mi sento di dire che la squadra sia in un brutto momento tecnico. Abbiamo a mio parere espresso una buona pallacanestro rimanendo avanti per 9 quarti su 12 nelle ultime uscite. Poi siamo calati nel finale pagando le tante assenze ed un briciolo di sfortuna, soprattutto un comprensibile calo fisico. Non abbiamo mai pianto in questo campionato, ma è innegabile constatare che solo in 10 occasioni su 26 siamo scesi sul terreno di gioco con la formazione al completo. Le assenze di Deron e di Chris si sono fatte sentire eccome, anche se abbiamo cercato in tutti i modi di colmarle. Se la sorte ci avesse aiutati potremmo essere tranquillamente a quota 28 punti”. Occorre riconoscere, in effetti, una certa sfortuna alla squadra di Vitucci se non altro per aver accumulato diversi infortuni e quasi tutti nello stesso periodo.

 

Fiat Torino, comunque, ha dimostrato di essere un ottimo gruppo e di buon livello tecnico e come ha spiegato il DG di Fiat Torino Renato Nicolai –Non dimentichiamo poi il campionato scorso, quando tutti ci davano per spacciati a 7 giornate dalla fine e con gli scontri diretti sfavorevoli. Siamo riusciti a salvarci conquistando 5 vittorie negli ultimi 7 incontri. Permanenza in A conquistata sul campo contemporaneamente alla battuta d’arresto di Virtus Bologna sul parquet di Reggio Emilia. Continuo a ritenere che la Fiat Torino possa vincere contro chiunque. Il rammarico di aver perso nel momento decisivo della stagione due giocatori fondamentali come Washington e Wright è mitigato dal fatto che dietro di loro altri giocatori stanno facendo bene, ad ulteriore testimonianza della bontà del lavoro svolto dalla componente tecnica e da chi ha costruito la squadra“.

Questi i parziali contro Sassari: 19-14, 30-18, 14-27, 16-28

 

Queste le formazioni:

FIAT TORINO: Wilson 0, Harvey 1, DJ White 3, Parente 4, Poeta 8, Alibegovic 5, Okeke 18, Cuccarolo 14, Hollins 15, Vitale 23, Crespi 33; All. Vitucci.

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SASSARI: Bell 15, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 6, Lydeka 9, Savanovic 12, Carter 11, Stipcevic 10, Lawal 17, Monaldi n.e., Lighty 7, Ebeling n.e.; all. Pasquini.

 

 

 

Foto: Fiat Torino Auxilium

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