L'assassino: "L'ho fatto per i miei figli" Ma la famiglia della tabaccaia lo vuole aiutare

Tabaccaia asti

Pasqualino Folletto, 46 anni, reo confesso del delitto, si dispera in cella: “L’ho fatto per i miei figli”

 

L’omicida, Pasqualino Folletto, 46 anni, reo confesso del delitto, con problemi economici pare dovuti anche al gioco, si dispera in cella: “L’ho fatto per i miei figli”. Ma non c’è odio nei suoi confronti nelle parole dei familiari di Maria Luisa Fassi, uccisa per 800 euro. I genitori Piero e Pina Fassi e  le figlie Maura e Maria Luisa, molto devoti e dediti a beneficenza e volontariato dichiarano alla Stampa: «Abbiamo saputo che quest’uomo (senza mai definirlo “assassino”, ndr) ha una figlia malata. Purtroppo. Nel nostro piccolo, se vorrà, faremo ciò che è nelle nostre possibilità per rendere meno dolorosa e solitaria la sua sofferenza. La sua famiglia, uccisa anch’essa da un gesto folle non ha colpa per quanto è successo».

 

Articolo del 25 luglio 2015 – Una quarantina le coltellate che hanno ucciso Maria Luisa Fassi, la tabaccaia 54enne di Asti assassinata  sabato nel suo negozio di corso Volta. Fonti investigative avevano rivelano questo dato dopo l’autopsia, che è stata eseguital medico legale Rita Celli. Ora sembra che il colpevole sia stato trovato: si Chiama Pasqualino Folletto, un magazziniere  di 46 anni, incensurato, fermato dai carabinieri, che avrebbe confessato una rapina finita male, ipotesi che all’inizio gli inquirenti sembravano avere scartato.

 

L’arresto, spiegano  i militari dell’Arma, attraverso l’agenzia Ansa è “frutto di un meticoloso incrocio di numerosi elementi investigativi: immagini estratte dalle telecamere cittadine, attività tecniche e di sorveglianza dinamica nonché numerosissime escussioni testimoniali”. Alle indagini del carabinieri locali hanno collaborato il Ros di Roma, Torino e Milano, in collegamento con il Reparto Analisi Criminologiche Sezione Psicologia Investigativa del Racis di Roma e con il Ris di Parma.

 

Già si sapeva che era stata una sola persona ad aver ucciso a coltellate la donna. Al lavoro in queste settimane i carabinieri del comando provinciale, sotto il comando del colonnello Fabio Federici, e il pm Luciano Tarditi. All’ospedale Cardinal Massaia era stato Inutile l’intervento chirurgico al quale era stata sottoposta la commerciante,  a causa delle gravi lesioni all’addome e al torace.  Dopo questo e altri fatti di violenza, in quella che era una tranquilla città, è cresciuta  la paura tra gli abitanti. Lo scorso anno un altro tabaccaio venne ucciso a colpi di pistola per rapina. Pochi giorni fa  un camionista è stato ammazzato con un pesante cric  in pieno centro città.

 

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