23 ottobre, Omegna festeggia il "compleanno" di Gianni Rodari

Seconda edizione del Festival di Letteratura per Ragazzi. Alessandro Buzio, assessore alla Cultura del comune:” Io penso che in  un momento storico in cui i punti di riferimento morali e civili sembrano smarriti i libri di Rodari ci indicano, anche al di là della felice invenzione e del piacere della letteratura, le strade della tolleranza, le vie dell’amicizia sulle quali converrà incamminarci”

 RODARI MANIFESTO

Dal 23 ottobre all’8 novembre  Omegna ospita la seconda edizione del Festival di Letteratura per Ragazzi intitolato a Gianni Rodari. Un programma ricco di eventi che prenderà il via venerdì 23 quando nel Centro Storico, alle ore 17.00, verrà festeggiato il compleanno di Gianni Rodari con giochi e animazione a cura del Parco della Fantasia, dei ragazzi del CCR e dei bambini della scuola De Amicis, con la distribuzione della torta realizzata dalla Scuola V.C.O. Formazione di Gravellona Toce e le Pasticcerie di Omegna. 

 

” In questi giorni mi è capitato di sentirmi rivolgere domande sull’attualità del pensiero e dell’opera di Rodari”, afferma Alessandro Buzio,RODARI BUZIO (nella foto a destra) assessore alla Cultura del comune di Omegna. ” Io penso che in  un momento storico in cui i punti di riferimento morali e civili sembrano smarriti i libri di Gianni Rodari ci indicano, anche al di là della felice invenzione e del piacere della letteratura, le strade della tolleranza, le vie dell’amicizia sulle quali converrà incamminarci se vogliamo ancora scommettere sul futuro delle nuove generazioni. Per questa ragione, l’opera del più illustre tra gli omegnesi è quanto mai attuale e necessaria”. Gianni Rodari oggi avrebbe 95 anni. Insegnante, giornalista e scrittore di libri e programmi televisivi per i bambini, è stato tradotto in molte lingue e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il «Premio Andersen» nel 1970, il “Nobel” della letteratura per l’infanzia.

 

E’ grazie a lui se la letteratura per l’infanzia è stata sottratta dal limbo di una produzione minore e restituita alla storia della letteratura e a quella della pedagogia. Per questa ragione il premio letterario promosso dalla sua città natale riveste una grande importanza. ” E’ a Rodari che si deve la decisa sottolineatura  sul valore educativo della creatività”, aggiunge Buzio, sottolinando come ” un altro aspetto importante dell’opera rodariana, spesso e ingiustamente trascurato, è che l’autore di Filastrocche in cielo e in terra spronava i bambini ad un impegno sociale e civile, tant’è vero che li incitava a fare le cose difficili. Basta leggere questo componimento, tratto da “Parole per giocare” per farsene un’opinione: “È difficile fare le cose difficili, parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili:dare la mano al cieco,cantare per il sordo,liberare gli schiavi che si credono liberi”.

 

 

RODARI FOTO

Mi sembra una sintesi mirabile del pensiero di Gianni Rodari”. Poi c’è il legame forte con Omegna e il lago d’Orta. Un legame intenso, con la terra dov’è nato e dove ha vissuto fino a nove anni. In questo senso il “Parco della fantasia”, la biblioteca civica a lui intitolata, le tante iniziative come la bella mostra “H2rOdari– i racconti si trovano… nuotando sott’acqua”  che ripercorre la vita di Gianni Rodari attraverso parole e pensieri da lui stesso scritti o formulati, sono gli esempi di un rapporto che non solo non si esaurisce nel tempo.

 

Marco Travaglini
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